Chiesa orientata ad est, ad aula unica rettangolare e con presbiterio quadrato. Lo spazio dei fedeli è coperto con volta a botte intervallata da lunette; il presbiterio è coperto con volta a vela. L’ingresso è rivolto ad una raccolta piazzetta che si apre sul versante a monte della via centrale del paese. La semplice facciata, coronata da timpano, presenta una nicchia con la statua del santo titolare e una finestra “a lunetta” sopra l’ingresso. L’interno era illuminato da una serie di finestre rettangolari, oggi occluse, distribuite sul solo lato a valle, verso il lago. Le murature sono in pietrame misto. All’interno si conserva, sulla parete destra, lo strappo di un affresco cinquecentesco (1523) appartenente alla prima fase costruttiva della chiesa. La campana è sorretta da un campaniletto a vela innalzato sulle murature del presbiterio nel lato rivolto alla strada pubblica.
1523 – L’edificio fu costruito nel centro dell’abitato di Porto Valtravaglia nel 1523, forse in segno di riconoscenza per una scampata ondata pestilenziale. Si trattava, di fatto, di una semplice cappella aperta, ossia senza facciata, dotata di un solo altare sul quale era dipinta una Madonna di Loreto, circondata da santi popolarmente invocati contro le pestilenze.
1630 – Il 25 novembre 1630, ancora una volta nel mezzo di una ondata di peste, gli abitanti di Porto Valtravaglia si impegnarono, con apposito strumento notarile, per la ricostruzione della chiesa. Questa fu ultimata nel giro di due anni e benedetta dal prevosto di Bedero, Orazio Martignoni, il 16 agosto 1633.