La chiesa San Rocco a Jerago è un piccolo edificio a pianta rettangolare, con abside semicircolare orientata a sud. L’aula presenta una copertura con soffitto piano in legno cassettonato. Entrando, sul lato destro, si trova l’antica pala d’altare, con la sua struttura, raffigurante San Rocco titolare della Chiesa, smontata e qui ricollocata durante gli anni 70. A fianco si trova un’altra tela raffigurante San Carlo Borromeo qui trasportata dalla vecchia chiesa parrocchiale.
Sul lato sinistro della chiesa, in una piccola nicchia, si conserva una statua in legno raffigurante la Madonna del Carmelo e, ai lati, un’altra tela raffigurante la Madonna della Noce che tiene il Bambino in grembo mentre, a destra, un’altra tela raffigurante Sant’Antonio. Nell’abside, si trova l’altare costruito negli anni 70 al centro dell’area presbiteriale delimitata da balaustre in marmo con cancello in ferro. Sul fondo dell’abside è presente la parte inferiore del vecchio altare con la sede della custodia eucaristica. Al centro dell’abside si apre una piccola finestrella con vetrata artistica del 1994 raffigurante lo spirito Santo. Autrice delle vetrate e Chiara Moroni. Sul lato destro, per chi entra, si trova una vetrata raffigurante San Francesco con il lupo e un’altra vetrata artistica raffigurante la sacra famiglia si trova in sacrestia. Nell’abside è anche collocato un crocifisso ligneo seicentesco.
A fianco dell’altare è presente una tabella per la registrazione delle presenze dei confratelli della confraternita del Santissimo Sacramento. Dal presbiterio si accede a una piccola sacrestia anch’essa con soffitto cassettonato in legno. Nella parte inferiore della pala d’altare è applicata una tela, riproduzione pittorica di una Madonna con Bambino dipinta da Giovanbattista Salvi detto il Sassoferrato.
Nell’aula è anche collocata una via crucis costituita da incisioni settecentesche colorate opera dell’incisore Mocchetti..
La facciata, con profilo a capanna, interamente intonacata, è caratterizzata da un portale trilitico sormontato da un grande mosaico raffigurante San Rocco opera di Ambrogio Riganti realizzato dalla ditta Mosaici San Giorgio di Milano negli anni 60. Alla chiesa si accede da un piccolo sagrato di quattro gradini riportati dalla vecchia chiesa di San Giorgio. Gli esterni della Chiesa sono interamente intonacati una piccola torre campanaria sorge all’angolo sud ovest dell’aula con cella campanaria con una campana e copertura quattro falde con tegole laterizie. La muratura perimetrale dell’abside termina superiormente con una cornice in cotto probabilmente cinquecentesca.
XVI secolo – Durante la vista pastorale di San Carlo Borromeo nel 1570 la chiesa è in costruzione.
XVII sec. – L’edificio viene portato a completamento, come voto, dopo la pestilenza del 1630.
1643 – Il campanile viene edificato nel 1643.
XVIII sec. – Nella prima metà del Settecento viene edificata la piccola sacrestia.
XVIII sec. – Nel corso del Settecento viene realizzato l’altare maggiore.
anni 70 – All’inizio degli anni Settanta del ‘900 l’edificio viene fatto oggetto di un intervento generale di recupero che comprende anche il rifacimento dell’altare con l’adeguamento liturgico e del pavimento.
1994 – Le vetrate vengono realizzate nel 1994.