posta in ottima posizione, sopra un dosso del colle, la chiesa è circondata dal sagrato pavimentato con cubetti di porfido e dotato di parapetto in muratura. Il fronte principale, rivolto a sud, è suddiviso in due ordini da un cornicione e completata da un timpano triangolare. Verticalmente, quattro lesene lo suddividono i due ordini in tre settori ciascuno. Nel settore centrale dell’ordine inferiore vi è il portale d’ingresso in pietra arenaria con contorno sagomato; nell ordine superiore c’è una finestra sempre con contorno in arenaria, che da luce alla navata. Internamente si presenta ad una sola navata, suddivisa da lesene in tre campate; la prima e la seconda campata sono divise da due lesene abbinate, dovute all’allungamento della chiesa. Le lesene sono dotate di basi e capitelli corinzi, una volta a botte copre la navata. Il transetto presenta due cappelle laterali, discretamente profonde, dedicate al Sacro Cuore di Gesù e alla Madonna del S. Rosario. Il presbiterio, sopraelevato di tre gradini, è a pianta rettangolare coperto da volta a botte e si completa nell’abside semicircolare dotata del relativo catino di copertura. Due perture a lato del presbiterio mettono nella sagrestia ed in un ripostiglio. Con accesso sia dal sagrato che dalla chiesa stessa, si passa all’attigua cappella dell’Immacolata: piccolo ambiente a pianta rettangolare utilizzato per le funzioni religiose feriali
1575 – in occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo nella pieve di Almenno San Salvatore, la chiesa di San Rocco “loci Cabardelli”, era definita “membrum parochialis”, ossia chiesa dipendente, “de Roncula”
1746 – l’attuale chiesa venne costruita su preesistente oratorio già ampliato nella seconda metà del XVI secolo
1753 – la chiesa di Albenza venne eretta parrocchiale con decreto 28 aprile del vescovo Antonio Redetti, che la smembrava dalla chiesa matrice di Roncola San Bernardo, erigendola in parrocchia mercenaria
1864 – venne consacrata con il titolo di S. Rocco l’ 8 ottobre da Pietro Maria Ferrè, amministratore apostolico di Crema.
1898 – la chiesa venne ampliata
1913 – vengono eseguite nuove decorazioni interne
1928 – il campanile venne soprelevato con la ricostruzione della cella campanaria
1944 – il 13 ottobre, il vescovo Adriano Bernareggi consacrava gli altari laterali del Sacro Cuore e di S. Maria degli Angeli
1959 – vengono sostituiti i vetri dei serramenti
1965 – la chiesa viene restaurata esternamente
1988 – rifacimento degli intonaci esterni della chiesa
1992 – l’interno della chiesa viene sottoposto ad un intervento di restauro riguardante principalmente il recupero delle tinte e delle decorazioni
1993 – viene posata una nuova vetrata istoriata