L’edificio presenta orientamento est/ovest ed affaccia direttamente sul marciapiede di piazza Tito Lucrezio Caro. La facciata rivestita in mattoni presenta la porzione inferiore arretrata rispetto al filo strada, a creare un ingresso porticato, tripartito dalle due coppie di pilastri a sezione quadrata che fanno da imposta all’arco a tutto sesto e da un pilastro per lato alle estremità. In secondo piano, la superficie è stata tratta in maniera identica ed è scandita da lesene che ricalcano il ritmo dei pilastri: la porzione centrale accoglie il portale con cornice in ceppo, sovrastato da un finestrone a vetrate policrome, mentre le due specchiature laterali accolgono altrettante finestrature rettangolari. All’interno, l’ambiente a navata unica è ritmato dagli elementi strutturali che sottolineano le tre campate di cui le centrali accolgono le cappelle laterali voltate a botte. La zona del presbiterio, rialzato di un gradino rispetto all’aula, è affiancata da due ambienti ad altezza inferiore, sovrastati da finestrature che permettono l’illuminazione naturale dell’altare. L’aula, priva di apparati decorativi, è coperta da una volta a botte ribassata, mentre una piccola cupola interseca il soffitto piano in corrispondenza del presbiterio.
1952 – Nel 1952 la chiesa viene ricostruita in luogo della precedente, distrutta dai bombardamenti del 1943