La chiesa di San Pietro Martire si trova nel centro abitato di Barbariga, nella Bassa Occidentale bresciana. Il fabbricato, a pianta rettangolare, è orientato verso ovest. La facciata, avente frontone triangolare completo di cornicione, trabeazione e timpano tripartito da lesene, è composta da registro unico. L’intero prospetto è scandito da quattro lesene composite: in mezzeria inquadrano il portale di accesso all’aula, completo di cornice e coronamento mistilineo, e un finestrone soprastante, ad arco ribassato che interrompe la trabeazione del coronamento; ai lati, due finestre rettangolari, di cui quella sul versante nord presenta un frammento di arco laterizio soprastante. Oltre a queste aperture, i prospetti laterali alloggiano finestre che consentono l’illuminazione naturale dell’aula. Il piccolo campanile a vela, collocato sul lato est dell’edificio, presenta in sommità un’unica apertura ad arco a tutto sesto, cornicione e copertura a bauletto. L’interno, avente esigue superfici ornate a rilievo e pitture murali a vista, presenta navata unica e presbiterio a pianta rettangolare culminante absidata. Un cornicione, leggermente aggettante, segna il punto di innesto delle strutture di copertura del presbiterio, a volta a vela e a semi cupola a ombrello. L’aula presenta pavimentazione laterizia.
XVI – La presenza della chiesa dei Disciplini viene attestata in diverse visite pastorali. Il 28 ottobre 1565 il vescovo Domenico Bollani si recò a Barbariga e comandò che venisse eseguito un altare di pietra provvisto di candelabri. Il 10 marzo 1580 San Carlo Borromeo, giunto alla Disciplina, decretò che venisse chiuso l’altare e di eseguire alcuni interventi per rendere la sacra mensa più consona.
XX – Nel 1985, a seguito di interventi di restauro degli interni ed esterni, del rifacimento dell’orditura e del manto di copertura e della sistemazione del sagrato, la chiesa è stata riaperta all’uso liturgico.