Edificio molto semplice dalla forma rettangolare, orientato Est Ovest, sorge su un piccolo promontorio che sembrerebbe artificiale forse pensato per favorirne la visibilità. L’ingresso unico principale è rivolto alla campagna a sottolineare le sue origini di Oratorio rurale.
La copertura a capanna molto tesa, limita lo slancio verticale quasi a proporre una chiusura piana. L’interno ha pochi affreschi concentrati nella zona absidale, la più antica.
XII – Nel XII secolo Goffredo da Bussero elenca nelle chiese di Gessate nel “Liber Notitie Sanctorum Mediolani” anche l’oratorio campestre di San Pancrazio. Era infatti a quell’epoca diffusa l’usanza da parte dei proprietari terrieri di costruire chiese su fondi privati su una delle maggiori strade che attraversavano i paesi.
XVI – Il possesso della chiesa è nelle mani del Rettore della chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Milano ( ora San Pietro In Gessate) che alla fine del 1500 cedette i fondi mantenendo il possesso dell’oratorio.
1949 – Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1949, l’intero edificio venne recintato per salvaguardarne la decenza dell’uso del portico e un decennio più tardi ristrutturato completamente nella copertura, nel rifacimento del pavimento, del plafone del soffitto, nell’altare maggiore ligneo sostituito con uno in marmo.
1985 – Viene ricorsa la copertura e il perimetro di gronda, gli intonaci esterni e l’adeguamento impiantistico. Si rinnova nuovamente la pavimentazione interna.
2015 – Rifacimento della copertura e della facciata con portichetto.