Posta al centro del quartiere Forlanini, la chiesa con orientamento nord-est/ sud-ovest è sopraelevata rispetto al piano stradale e poggia su un alto basamento che contiene i locali parrocchiali tra cui il cinema teatro Delfino e su cui si sviluppa una ampia e articolata scalinata.
La facciata principale ospita cinque porte di accesso, tutte a doppio battente, con la centrale di ordine gigante. Le porte laterali sono sovrastate da ampie vetrate istoriate.
L’aspetto della chiesa, tanto all’esterno quanto all’interno, è fortemente caratterizzato dalla copertura a vela, che poggia su una serie di portali curvi in calcestruzzo armato a vista che dividono l’ambiente interno in tre navate, delle quali la centrale è notevolmente più alta, con un forte effetto di slancio verticale, accentuato dall’illuminazione che penetra dalle finestrature a feritoia.
Le pareti di colore antracite contrastano con le fasce verticali in cemento a vista e con quelle orizzontali parallele alle vetrate a nastro che percorrono longitudinalmente l’aula.
In fondo alla navata centrale si sviluppa la vasta area del presbiterio, interamente sopraelevata di due gradini e al centro della quale, a sua volta sopraelevata di un gradino si trova la grande mensa, costituita da un’unica lastra di pietra di Fondo Toce, posata su un cubo centrale dello stesso litotipo.
Alle spalle della mensa un grosso parallelepipedo scuro ospita la sacrestia alla quale si accede da due porte laterali, poste simmetricamente.
Da questo locale, tramite una scala a chiocciola si accede alla cantoria dove è collocato l’organo settecentesco.
Il tabernacolo e la croce astile furono disegnati da padre Costantino Ruggeri, come anche il fonte battesimale collocato tra il quinto e il sesto pilastro a sinistra.
Si tratta di una grande vasca quadrata cavata direttamente nella roccia di Fondo Toce e lasciata volutamente grezza.
A sinistra dell’ingresso principale, entro il gioco di pilastri angolari che caratterizza i quattro spigoli dell’impianto ecclesiastico, è situata la statua in marmo bianco della Madonna della Confidenza, opera di Vincenzo Gasparetti.
1965 – La chiesa viene progettata da Ignazio Gardella e voluta da Paolo VI, fautore della glorificazione del santo Nicolao della Flue (1417-1487) protettore della Svizzera.
1968 – Progetto per la realizzazione della parte presbiteriale ad opera di Ignazio Gardella. La chiesa viene inaugurata nel dicembre 1969.
1970 – La consacrazione della chiesa ad opera del cardinal Colombo viene posticipata al 19 marzo dell’anno successivo all’inaugurazione, a causa della concomitanza con la strage di Piazza Fontana.
1977 – Installazione sopra la sacrestia e dietro la zona presbiteriale dell’organo “Callido” del XVIII secolo.
1995 – Rifacimento del manto di copertura in rame per eliminare i problemi di infiltrazione d’acqua.
2006 – Rifacimento dell’ascensore già presente nel lato destro della chiesa per permettere il superamento delle barriere architettoniche.