La chiesa, con orientamento nord-est/sud-ovest, è situata nel centro dell’abitato di Figino Serenza ed è raggiungibile dalla piazza principale.
La facciata rispecchia la suddivisione interna in tre navate con il corpo centrale di altezza più elevata e due corpi laterali più bassi.
Scandita da paraste è suddivisa in due ordini da un cornicione centrale e in corrispondenza dell’ordine inferiore è presente il portale centrale con cornice in pietra e timpano spezzato con alla sommità la statua con la raffigurazione di San Michele Arcangelo.
Ai lati sono i due ingressi laterali con due nicchie superiori con le statue di San Materno e San Gerardo.
Alla sommità dei due corpi laterali la facciata è conclusa da balaustre decorate da due vasi in pietra con fiamme ardenti.
L’ordine superiore presenta le lesene che sorreggono il timpano sommitale con la decorazione del simbolo della trinità.
L’interno si sviluppa a tre navate con volte a crociera scandite in campate da pilastri e lesene.
In corrispondenza della navata laterale sinistra è presente la cappella con il fonte battesimale e sulla parete di fondo è l’altare in marmi con la statua della Madonna del Rosario.
In corrispondenza della seconda campata della navata destra è l’altare del Crocifisso e sulla parete di fondo della navata è l’altare con le reliquie dei Santi.
Il presbiterio, delimitato da gradini e dall’arco trionfale è di dimensioni ridotte in larghezza rispetto alla navata centrale, presenta l’altare in marmi centrale allo spazio e l’ambone a sinistra.
L’altare maggiore in marmi policromi delimita lo spazio dell’abside semicircolare con coro ligneo.
XIII – La chiesa di San Michele risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Galliano fin dal XIII secolo. L’edificio è citato inoltre nel 1398 tra quelli del plebato di Galliano.
1579 – La chiesa è descritta nel verbale della visita pastorale del 1579 con orientamento verso est, ad unica navata, due porte laterali, sacrestia e altare.
1602 – Nel 1602 la chiesa venne demolita per poter costruire la nuova parrocchiale, i cui lavori si prolungarono al 1606 quando venne completato il tetto. Nel 1616 venne realizzata la pavimentazione, oltre alla costruzione della torre campanaria. Nel 1640 vennero completati gli altari laterali e le cappelle.
1800 – Nel 1800, a seguito dei danni subiti dall’edificio per una tromba d’aria, vennero eseguiti lavori di ampliamento con l’aggiunta delle navate laterali e la collocazione delle cappelle della Madonna del Rosario e dei Santi. Venne costruita una nuova sacrestia e vennero aggiunti i capitelli alle lesene esistenti, oltre alle decorazioni lungo la trabeazione, l’esecuzione di decorazioni in stucco e l’esecuzione di decorazioni ad affresco ad opera del pittore Angelo Comolli, ultimate nel 1892.
1910 – Nel 1910 un forte ciclone rese pericolante la facciata con una porzione crollata. Furono iniziati i lavori di ricostruzione e ampliamento della chiesa a cui fu aggiunta una campata. La nuova facciata venne decorata con tre statue dei Santi Michele, Materno e Gerardo e gli interni furono completamente decorati dal pittore Angelo Comolli nel 1924. Nel 1922 venne installato l’organo.
1969 – Nel 1969 venne sostituita la pavimentazione interne e nel 1973 venne rifatta la decorazione interna.
2011 – Nel 2011 sono stati eseguiti interventi di restauro dell’edificio con l’esecuzione di scavi archeologici e la formazione della nuova pavimentazione con l’impianto di riscaldamento a pavimento. Sono inoltre stati eseguiti interventi di restauro e consolidamento del campanile, delle coperture e dei prospetti esterni della chiesa. I lavori si sono conclusi nel 2013.
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