La chiesa è situata al centro dell’abitato; anticipata da un sagrato quadrangolare, la chiesa è rialzata rispetto al piano stradate e si accede tramite una scalinata frontale. Presenta un impianto a capanna, con la facciata suddivisa in due registri, di cui quello inferiore maggiore, dotati di aperture centrali tra cui un portale marmoreo ed una finestra superiore, entrambe affiancate da coppie di lesene, mentre a coronamento vi è un timpano aggettante, dotato di croce metallica in sommità.
La pianta è a tre navate, di cui quella centrale maggiore, con copertura voltata a botte, impostata su di una trabeazione che si apre sulle navate laterali attraverso archi a tutto sesto su colonne abbinate (serliane). L’interno della chiesa è confrontabile con la chiesa di S. M. Assunta di Erbusco e la chiesa di S. Siro a Genova. Nelle navate laterali sono presenti inoltre delle cappelle contenenti gli altari minori, riccamente ornati e decorati, mentre tutte le superfici interne sono intonacate ed affrescate. Il presbiterio, rialzato e quadrangolare, è dotato di copertura voltata affrescata, presenta le cantorie a lato di cui quella a sinistra contenente l’organo, e termina in un fondale absidale poligonale, al cui centro vi è la grande soasa dell’altare maggiore. A fianco della chiesa vi è la sacrestia, alcuni locali di servizio ed il campanile.
XV – Anticamente vi era una piccola cappella, soggetta alla pieve di Manerbio.
XV – La chiesa diviene indipendente dalla pieve di Manerbio nel corso del XV secolo.
XVI – L’antica chiesa viene riedificata per opera del parroco don G. B. Negri, a partire dagli anni Ottanta del del XVI secolo.
XVI – La chiesa viene ampliata con la costruzione dell’ala verso sud, negli anni Ottanta del XVI secolo.
XVI – La chiesa viene ampliata con la costruzione dell’ala nord, negli anni Ottanta-Novanta del XVI secolo.
XVI – La chiesa viene consacrata l’8 maggio, probabilmente nei primi anni Novanta del Cinquecento.
XVII – La chiesa viene ampliata nei primi decenni del XVII secolo; in quest’occasione viene definita la pianta a tre navata separate da colonne binate (serliane).
XVII – Viene realizzato l’altare maggiore ad opera di A. Carra.
XVII – Viene realizzato l’apparato decorativo della chiesa.
XVII – La chiesa viene completata nei primi anni del XVII secolo.
XIX – Vi era anticamente un organo realizzato dalla casa organaria Tonoli di Brescia, tra il XVIII ed il XIX secolo.
1898 – Viene realizzato l’organo ad opera di Diego Porro.
XX – L’organo viene restaurato verso la metà del XX secolo.
1928 – Viene realizzato l’organo, utilizzando parte del materiale fonico preesistente, ad opera di Pedrini di Binanuova.
1989 – La chiesa viene consacrata il 17 gennaio alla presenza del Vescovo mons. Luigi Morstabilini nel 1989.
XIX – La chiesa viene ristrutturata nel XIX secolo.
XVIII – La chiesa viene ristrutturata nel XVIII secolo.