Edificio a pianta quadrangolare. La facciata è a salienti e tripartita, con le partizioni minori che presentano doppi spioventi come quella centrale. Quest’ultima ha portale d’accesso con profili in pietra, sormontato da una monofora che funge da nicchia per una statua; nella porzione superiore si trova una galleria di colonnine a vento. Le partizioni minori presentano, oltre ai portali di accesso, due colonnine che reggono gli spioventi, un oculo centrale e due riquadri con iscrizioni. Nella parte superiore di tutte e tre le partizioni si trovano dei catini ceramici di diverse colorazioni disposti a croce. Sul sorge il campanile.
L’interno è scandito atipicamente con un ambiente unico che diventa tripartita solamente nella zona presbiteriale; in controfacciata sono presenti delle decorazioni a graffito.
Il presbiterio termina con una ridotta abside curvilinea, più avanzata rispetto ai due altari laterali: è possibile che questa sia la porzione mantenuta dell’edificio precedente, come suggerirebbe anche un affresco rimaneggiato della madonna con bambino presente nell’abside. Un altro frammento di affresco proveniente dalla precedente chiesa è un volto di s. Mauro, strappato e ricollocato sul piedritto destro dell’abside.
XII – Viene probabilmente edificato un luogo di culto dedicato a s. Alessandro forse annesso ad un monastero, a cui fanno riferimento anche documenti posteriori.
XIII – Una chiesa dedicata a S. Alessandro è citata nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero.
1565 – La chiesa viene descritta nella visita pastorale di Leonetto Clivone.
1928 – La chiesa viene fatta ricostruire da Carlo Molteni e Maria Trabattoni sua moglie in memoria del figlio. L’inaugurazione avvenne il 26 febbraio.
1970 – L’edificio viene ampliato e restaurato; un ossario esterno sul lato nord viene demolito.
1981 – La chiesa viene ampliata e il presbiterio rifatto.
2015 – Vengono restaurate le coperture e le facciate.