La chiesetta di San Maurizio sorge in prossimità dell’inizio della frazione di San Maurizio in Vimercate lungo la via omonima.
Il sagrato della chiesa è sopraelevato rispetto al piano stradale ed è raggingibile tramite due scalette.
L’edificio a pianta rettangolare ha una navata unica e si conclude con un abside semicircolare.
Presenta un tetto a doppia falda e una facciata semplice liscia coronata da un timpano.
La facciata principale presenta un portone di ingresso nella porzione centrale sormontato da un affresco di San Maurizio rappresentato su un cavallo, a sua volta coronato da una lunetta finestrata.
L’illuminazione naturale all’interno della chiesa è garantita dalla presenza di altre finestre a lunetta poste nella parte superiore delle pareti laterali.
A fianco dell’abside è posizionato il campanile.
XV – Durante le visite pastorali di San Carlo Borromeo, il gesuita convisitatore attestò che esisteva una chiesetta fatiscente antica nei pressi della cascina di San Maurizio, poco distante dalla località (Vimercate) che si presentava tutta decorata, senza soffitto e con pavimento rotto. Le pareti risultavano in cattivo stato ed era presente un altare disadorno posto sotto una volta affrescata. In questa chiesetta ai tempi non veniva celebrata la Messa. A quanto risulta dagli atti la chiesa era già esisente nel 1564, come riportato in un catalogo di tutto il clero dell’Arcidiocesi. Nel 1574 Carlo Borromeo diede una serie di prescrizioni per sistemare la chiesa.
1732 – Il restauro consistette nel rifacimento del pavimento, imbiancatura delle pareti e del soffitto e nella sistemzione complessiva della chiesa. Il prevosto don Prospero Mogni affermò che il restauro venne voluto e finanziato dagli abitanti del posto.
1862 – Realizzazione sempre ad opera degli abitanti della frazione di San Maurizio di un nuovo luogo di culto, più ampio moderno e decoroso, sempre sull’area della decadente chiesa.
1932 – Vennero realizzati lavori di restauro e di abbellimento della chiesetta completati con la posa in opera dell’orologia del campanile.