La chiesa parrocchiale col fronte principale rivolto ad ovest verso la piazza del paese, presenta solo la parte centrale della facciata definita da linee architettoniche. Due lesene accoppiate per lato, partendo da un solo basamento molto sporgente, terminando con capitelli corinzi. Sopra quest’ ultimi corre la trabeazione che si completa con un timpano triangolare, sul vertice del quale è posta la croce in ferro. Lo spazio centrale della facciata è dotato di portale in pietra di Sarnico dal semplice disegno, a timpano spezzato. Sul coronamento si legge la data 1883. Al di sopra della porta, vi è una finestra con cornice sagomata. Ai lati della facciata, leggermente arretrati rispetto alla parte centrale, vi sono due corpi più bassi, lisci e terminanti con gronda e tetto, ove sono ricavati i due ingressi secondari della facciata. Internamente la chiesa si presenta a tre navate, con la centrale più alta rispetto alle due laterali. Nell’ampliamento del 1882, alle due campate esistenti, venne aggiunto un nuovo transetto con cupola e piccola campata d’ingresso. Le lesene in stucco lucido decorano i pialstri che separano le due navate laterali da quella centrale, e che sostengono la cupola. Tutte le aperture tra pilastro e pilastro sono ad arco. Più in particolare, addossata alla controfacciata vi è la cantoria; ai lati di questo primo breve tratto di transetto, ci sono due piccole campate delle navate laterali coperte con volta a vela: in quella di sinistra trova posto il fonte battesimale, mentre nella campatina della navata di destra un confessionale. Oltre la prima piccola campata segue il transetto, ampio e illuminato da due grandi finestre ricavate nelle pareti nord e sud. Superato il transetto inizia quella che una volta era la vecchia chiesa con due campate a tre navate. Nella prima campata della navata di sinistra è collocato l’altare di S. Antonio, mentre nella seconda campata trova posto l’altare dedicato al Cristo Risorto. Nella prima campata della navata di destra si trova l’altare del S. Cuore, invece nella seconda si trova l’ingresso alla sagrestia. La navata centrale termina poi nel presbiterio, di poco più stretto e in rilievo di due gradini; ha pianta rettangolare coperta con volta a vela e si conclude con un’abside semicircolare “schiacciata” per mancanza di spazio sul lato est, poiché il terreno scende rapidamente.
X – della Chiesa di S. Martino si hanno notizie fin dal 959
XIII – nel XIII la chiesa fu oggetto di un primo ampliamento
1597 – venne dichiarata Chiesa Prepositurale
1882 – importanti lavori di ampliamento della Chiesa precedente, comportarono la demolizione della metà verso la piazza. La ricostruzione aprì le due navate laterali e la nuova cupola, ottenendo una lunghezza della chiesa di m. 3,25 in più della precedente e una larghezza di m. 10 in più sotto la cupola
1886 – la chiesa fu consacrata il 24 marzo 1886, dal vescovo di Bergamo monsignor Guindani Camillo
1923 – vengono rifatte parte delle decorazioni interne
1934 – viene posata una nuova balaustra in marmo
1955 – viene restaurato l’altare della Beata Vergine
1968 – nuovo pavimento interno e zoccolatura in marmo ed eliminazione di delle predelle da due altari laterali
1992 – inteventi di risanamento sulle pareti laterali causa umidità di risalita. Inoltre viene sistemato il presbiterio con la posa di un nuovo altare comunitario.
1997 – viene restaurato il tetto della chiesa parrocchiale, inoltre viene completamente sostituite le lattonerie di gronda.
1998 – sostituzione della pavimentazione esistente del sagrato (in asfalto) con nuova pavimentazione in porfido. Inoltre viene predisposto un nuovo impianto elettrico e nuovo impianto di riscaldamento con formazione di nuovo locale caldaia.