Il complesso ecclesiastico, correttamente orientato si presenta con un impianto rettangolare fortemente allungato, a causa dell’ampliamento realizzato nella seconda metà del secolo scorso.
La facciata principale della chiesa ottocentesca presenta una tripartizione corrispondente all’organizzazione spaziale interna a tre navate.
La parte centrale sottolineata da coppie di lesene ai cantonali di ordine corinzio è anticipata da un protiro trabeato poco aggettante al di sopra del quale è presente un tondo dipinto con san Martino a cavallo.
Conclude la porzione centrate un frontone triangolare impostato su una alta trabeazione che riporta la dedicazione della chiesa.
I due corpi laterali, più bassi con coronamento rettilineo, presentano due portali architravati al di sopra dei quali si aprono due finestre lunettate. Internamente la chiesa antica si presenta a tre navate e tre campate.
Gli arconi e le volte in muratura poggiano su possenti pilastri articolati da paraste aggettanti su tutti i lati. Il transetto leggermente sporgente rispetto alle navate laterali costituisce il riferimento in larghezza per l’ampliamento della chiesa al di la dell’arco trionfale.
L’ampliamento è organizzato in due navate asimmetriche: quella di sinistra corrisponde alla larghezza della navata centrale e della navata laterale sinistra; quella di destra, di servizio, corrisponde al transetto destro ed è collegata con la sacrestia e con un accesso indipendente sul fianco meridionale. I prospetti esterni si presentano intonacati nella parte antica e parzialmente rivestiti con elementi lapidei nella parte recente.
1604 – Il 28 maggio il signor Antonio Visconti fu Hieronimo, nobile di Villapizzone, cedette un terreno alla chiesa per l’edificazione di una nuova chiesa.
1893 – Ampliamento della chiesa parrocchiale di San Martino, sotto la direzione dell’arch. Alfonso Parrocchetti. La navate centrale fu ampliata e prolungata, vennero aggiunte le navate laterali, venne elevato il campanile.
1969 – Dopo vari progetto di rifacimento ex novo della chiesa parrocchiale, a seguito del diniego della Commissione edilizia comunale, venne demolita la sola zona absidale . Il nuovo corpo a due navate, progettato dall’architetto Pica, fu apposto all’arco trionfale su una quota superiore e raccordato al precedente tramite una scala in marmo di Verona.
2006 – Restauro degli intonaci della torre campanaria e cupola, sostituzione del manto di copertura della cupola e lattonerie varie.
2015 – Progetti per l’adeguamento liturgico e funzionale della chiesa costituita da un parte antica e da un ampliamento del 1969 (si tratta della costruzione dell’abside nella parte antica) a cura dell’arch. Michele Berutti.