l’edificio, adiacente alla navata destra della chiesa parrocchiale, presenta l’ingresso esterno dal tratto di fronte destro libero affacciante sul sagrato prospicente la torre campanaria della parrocchiale. Questo tratto di fronte, intonacato, presenta due aperture con contorni in pietra arenaria dalle linee semplici: il portale d’ingresso e, appena sopra ad esso, una finestra rettangolare. La semplice facciata è arricchita da un’arco di volta in mattoni di laterizio lasciato a vista. Internamente la chiesa presenta un’unica navata a pianta rettangolare coperta da volta a botte unghiata impostata su di una cornice in stucco. Nella parte inferiore della parete di sinistra, in corrispondenza della prima unghia di volta, è presente uno sfondato di nicchia, chiuso da un’ancona dorata con vetrata, al cui interno è posta la statua della Madonna Addolorata. Sempre sulla parete di sinistra, nella parte terminale verso l’altare, è posto l’ingresso al piccolo volume della sacrestia, dal quale si ha accesso alla torre campanaria in mattoni di laterizio a vista. Inoltre sono presenti un piccolo dipinto rappresentante i cinque martiri le cui reliquie sono conservate nell’altare della parrocchiale e il ritratto a mezzo busto di S. Carlo Borromeo, del XVII secolo. Sulla parete destra, oltre all’accesso dall’esterno, è presente il vano di accesso dalla navata laterale della parrocchiale e sono collocati due dipinti rappresentanti: uno la B. V. di Caravaggio, databile XVI-XVII secolo, e l’altro il S. Cuore, del sec. XIX. Sulla parete ovest sono collocati due dipinti: la Madonna del Carmine, del XVII, e Angelo Custode con S. Antonio Abate e S. Ignazio di Loyola, anch’esso del XVII secolo. Sopra la cornice a base della volta sono esposte due statue di putto in gesso e quattro busti lignei del XVII secolo. Addossato alla parete terminale, posta ad est, è posto l’altare barocco in marmo intarsiato arricchito di statue. Sopra l’altare, entro cornice di stucco, è posizionata la pala raffigurante il transito di S. Giuseppe, opera del pittore bergamasco G. B. Riva
XVII – la chiesa venne edificata alla fine del XVII secolo, infatti nel 1703 viene descritta come di recente costruzione e ancora priva di alcune suppellettili
1675 – un documento datato 30 ottobre 1675, redatto dalla Curia Romana per conto del cardinale Giuseppe Barberini che attesta l’aggregazione della chiesa alla locale confraternita della Morte e Orazione alla corrispondente Arciconfraternita Romana