la chiesa è circondata da un ampio spazio verde, piantumato con pini e cipressi, dal quale è possibile accedere mediante cancello a due battenti posti all’inizio del vialetto d’ingresso della chiesa. La facciata è preceduta da un portico sorretto da quattro colonne in pietra poggianti su un alto muretto, presente solo sulla parte frontale e spezzato al centro per permettere l’accesso alla chiesa. Nella parte alta della facciata vi è un rosone svasato protetto da inferriata, mentre nella parte inferiore è presente un portale in pietra, costituito da due lesene concluse da timpano curvo.
Fuoriesce dal volume della chiesa, la cappella dell’Immacolata, a pianta semi esagonale ed accanto a questa, si erge alto il campanile. La chiesa presenta un’unica navata a pianta rettangolare, suddivisa in quattro campate da lesene, sopra le quali si impostano le arcate.
Nella prima campata vi è a sinistra l’ancona che un tempo ospitava la tela raffigurante lo sposalizio di S. Caterina e S. Orsola, ora posta in parrocchiale; a destra vi è una finestra.
Nella seconda campata è presente a sinistra una cantoria e a destra una delle tre finestre che illuminano la chiesa. Segue la terza campata con a sinistra un pulpito e a destra un ingresso laterale; quest’ultimo è sormontato anch’esso da una finestra. La quarta ed ultima campata ospita a sinistra l’altare dedicato al S. Crocifisso, oggi ospitante la statua di S. Francesco, mentre a destra l’altare dedicato all’Immacolata. Il presbiterio è a pianta quadrata coperto da volta a quattro vele, ed è sopraelevato rispetto alla navata da due gradini; un ingresso posto a destra del presbiterio conduce al piccolo campanile
1575 – dalle notizie relative alla visita apostolica di S. Carlo Borromeo in quel tempo, nei confini della parrocchia, esisteva già una chiesa dedicata a San Lorenzo in una zona definita anticamente “eremo di Poot”. Nello stesso anno venne effettuato un restauro della chiesa
1607 – la chiesa venne completamente ricostruita a partire dal mese di maggio del 1607, ma venne mantenuto il campanile esistente
1707 – dai registri conservati negli archivi parrocchiali si evince che in questo periodo vennero eseguiti lavori di manutenzione
1780 – nlla relazione fatta dal parroco di Barzizza in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta il 26 aprile del 1780, si annotava che, al tempo in cui la comunità di Barzizza era unita a quella di Cazzano e la chiesa parrocchiale era quella di San Lorenzo
1861 – nello Stato del clero della diocesi di Bergamo del 1861, la parrocchia di Barzizza intitolata a San Lorenzo e Nicolò, nella vicaria di Gandino, aveva la cura di 375 anime e le chiese sussidiarie risultavano essere due: la chiesa comparrocchiale di San Lorenzo martire e quella di San Rocco confessore
1913 – viene aggiunta l’abside alla chiesa
1933 – vengono eseguiti lavori di restauro alle cappelle laterali
1939 – vennero eseguite le decorazioni pittoriche, il pavimento in marmette e venne modificato l’esterno a seguito di scavi realizzati alla zona adiacente la chiesa
1994 – viene eseguito un restauro conservativo dell’intera chiesa