La chiesetta di San Giuseppe, a Cicognola, si affaccia sulla strada provinciale Lecco-Merate, ed è rialzata rispetto al piano stradale. L’orientamento è ovest-est e presenta in facciata le tipiche caratteristiche del Barocchetto Lombardo, anche se in modo sobrio.
Infatti le superfici sono intonacate e tinteggiate. Sono presenti quattro paraste in arenaria con capitello dorico, cornice superiore e zoccolatura in muratura intonacata.
Superiormente si trova una targa decorata sulla quale è impressa la data della benedizione dell’oratorio (1744).
L’ingresso in chiesa è diretto dal sagrato, salendo un gradino in granito.
Sopra al portale si apre una finestra con infisso in legno e davanzale in granito.
Internamente la chiesa è di forma quadrangolare, con il presbiterio quadrangolare e nessuna cappella laterale.
Ai due lati del presbiterio ci sono i locali accessori come la sacrestia sulla destra e un piccolo ripostiglio sulla sinistra.
Il pavimento dell’aula è costituito da pianelle in cotto lombardo posato ad incastro, come nel presbiterio e nella sacrestia.
XVII – La data di costruzione della chiesa di San Giuseppe non è conosciuta, ma essa è già indicata sulle mappe catastali del 1721. Inizialmente era probabilmente una semplice cappella segnavia, che venne poi censita, nel 1750 come Oratorio pubblico sotto il titolo di S. Giuseppe. Sul cartiglio decorativo in facciata è impressa la data 1744, data di benedizione dell’oratorio. L’edificio risulta costruito su un appezzamento di terra di proprietà del Parroco Gian Battista Ghezzi, parroco di Pagnano, che provvide alla realizzazione delle decorazioni della facciata.
Nel luglio del 1765, con i proventi di alcuni mulini ceduti alla parrocchia, viene istituito da Parroco Ghezzi un beneficio scolastico allo scopo di istruire i bambini della frazione.
XIX – Dopo il 1835, data di costruzione della filanda più grande della zona, la chiesa assume una grande importanza per la frazione.
Dopo il trasferimento dei proprietari, viene però abbandonata.
1977 – Il Comitato di S. Giuseppe, a cui oggi è affidata la cura della chiesa, inizia i restauri. Ciò è stato possibile ripristinando un’antica usanza: ogni anno veniva organizzata una festa a Villa Perego con l’intento di raccogliere fondi per i restauri.
Oggi l’oratorio è di proprietà della parrocchia e apre in occasione della ricorrenza del santo patrono.