L’impianto spaziale interno, basato su un ottagono allungato, ripete, aggiornandolo, i modelli messi a punto a Milano all’inizio del XVII sec., da Giovanni Maria Richini. Inconsueto è l’alto pronao sulla facciata, risaltante rispetto alla linea dei fabbricati allineati, oggi e allora, verso il lago. L’aula fedeli è coperta da una complessa volta a vele. Il ridotto presbiterio e le cappelle laterali sono coperti con volta a botte. Ai lati del presbiterio si sviluppano due vani sacrestia, simmetrici. L’organo risale al 1683 ed è racchiuso in una bella cassa lignea, intagliata e dorata. La chiesa è priva di campanile.
1664 – Attorno al 1660, Ruggero Marliani, feudatario locale, promosse per la costruzione di un oratorio privato in appendice al palazzo che la famiglia teneva sul lungolago di Luino. Ne affidò il progetto a Gerolamo Quadrio, già attivo per la famiglia a Milano. Il cantiere durò circa due anni e si concluse nel 1666 come da iscrizione in facciata.
1980 – La chiesa, trasmessa insieme ai beni allodiali e feudali alle diverse famiglie che si succedettero nella gestione del feudo di Luino, rimase privata sino al 1975 circa. Acquisita dalla parrocchia, ne fu deciso un restauro conservativo con adeguamento impiantistico e liturgico. Il cantiere fu diretto dall’arch. Sandro Mazza.