La chiesa, orientata a nord, è inserita in un corpo di edifici ad angolo e presenta una facciata allineata all’orientamento della strada su cui affaccia.
Gli esterni sono rivestiti con piastrelle colorate in pasta di cemento graffiato a cui si alternano corpi in cemento faccia vista (il campanile sulla sinistra; un corpo scala esterno sulla destra). Il prospetto principale – nel quale si apre una piccola vetrata artistica a forma di croce – presenta al di sopra di una poco profonda gradinata di accesso, un portico retto da colonne in cemento.
Internamente l’impianto è centrale: l’unica navata presenta una serie di spazi laterali e di collegamenti verticali che saturano lo spazio a disposizione raccordando l’impianto circolare della chiesa con il sedime trapezoidale su cui insiste.
Il presbiterio è posizionato in opposizione all’ingresso e rialzato di qualche gradino rispetto alla navata; la zona absidale si conclude con vetrate artistiche dipinte in spessore con motivi astratti. Sulla sinistra, ribassato di qualche scalino è collocato il fonte battesimale.
A destra, superata l’ingresso trovano spazio i confessionali, realizzati in cemento e legno. Sulle pareti laterali sono collocati i misteri pasquali (gioiosi a destra, dolorosi a sinistra) mentre sulla porzione laterale sinistra in prossimità del presbiterio è presente la cappella dell’Adorazione con la custodia eucaristica, un crocifisso ligneo e una statua della Madonna SS. dei Miracoli.
Sul fianco sinistro, in prossimità della controfacciata è conservata una statua lignea della Sacra Famiglia. Il rivestimento interno parietale è in cemento a vista con una trattazione plastica di carattere decorativo.
La chiesa prende luce oltre che dalle vetrate artistiche del presbiterio da finestre a nastro presenti nella controfacciata e sulla prima porzione dei fianchi laterali.
1972 – L’attuale chiesa fu costruita ad inizio anni settanta del novecento, in sostituzione della chiesa di inizio novecento costruita dall’architetto Federico Talamona in stile eclettico e oggi sconsacrata. Il progetto del complesso ecclesiastico fu dell’arch. Aurelio Romani ed è definibile come casa-chiesa in quanto l’oratorio e gli spazi di servizio sono sia sotto la chiesa che sopra, per sfruttare al meglio lo spazio a disposizione. La nuova chiesa venne benedetta e aperta al culto dal card. Giovanni Colombo, il 19 marzo 1975.
1985 – Il card. Carlo Maria Martini, attuale Arcivescovo di Milano, la consacrò solennemente il 19 marzo 1985.
1985 – Progetto per la sistemazione del presbiterio ad opera di padre Costantino Ruggeri.
2007 – Traslazione del tabernacolo nella cappella dell’Adorazione sul lato sinistro del presbiterio.