La chiesa è situata nel quartiere mura, antico quartire di Palazzolo; La chiesa è posta direttamente sulla stretta strada adiacente, e si accede ad essa tramite alcuni gradini. Presenta una facciata a capanna, suddivisa in due ordini da un ampio cornicione, dotati di aperture centrali di cui un portale ed una finestra quadrangolare, affiancati da coppie di lesene. A coronamento vi è un timpano spezzato aggettante, con croce metallica in sommità.
L’interno presenta una navata, con annessa una cappella di grandi dimensioni posta trasversalmente ad essa, frutto di trasformazioni dell’edificio precedente rispetto a quello attuale, entrambe dotate di copertura voltata. Il presbiterio è rialzato e quadrangolare, terminante in un fondale absidale poligonale, riccamente decorato ed affrescato, al cui centro è sitata la soasa dell’altare maggiore. A fianco della chiesa vi è l’antica cappella di S. Rocco, la sacrestia ed il campanile.
XII – L’antica chiesa era di piccole dimensioni e fu costruita tra il XII ed il XV secolo.
XV – Sul finire del Quattrocento viene costruita la cappella di S. Rocco sul lato sud e con essa l’apparato decorativo.
XVI – La chiesa viene ampliata nel XVI secolo.
XVI – Viene costruita sul lato nord una cappella, posta trasversalmente alla chiesa di S. Giovanni, e dedicata al Suffragio dei morti.
1673 – La cappella del Suffragio dei Morti viene ampliata.
1689 – Viene completato l’ampliamento della cappella del Suffragio.
XVIII – La chiesa viene ampliata nella prima metà del Settecento; in quest’occasione la cappella del suffragio viene connessa all’aula della chiesa di S. Giovanni, viene demolita la primitiva facciata e viene completamente innalzata di un livello tutta la chiesa.
1782 – La chiesa viene completata nelle fatture attuali.
XX – La chiesa viene restaurata esternamente sul finire del XX secolo.
1943 – La chiesa viene restaurata verso il 1943.
1964 – La chiesa viene restaurata tra il 1964 ed il 1965.
1966 – Vengono restaurati gli affreschi della cappella di S. Rocco.
XVIII – La chiesa viene ampliata anche verso ovest e viene realizzata una nuova facciata.
1935 – Vengono realizzati gli affreschi ad opera di Matteo Pedrali