L’edificio, che si imposta in alzato di 5 gradini rispetto allo spazio del sagrato, si pone al centro della viabilità e vita sociale del paese.
Le linee barocche delle decorazioni interne si svelano entrando dalla facciata di impostazione più classica.
Un grosso orologio posto in alto sul fronte segna e ordina il tempo della vita locale.
Composta di unico vano assembleare e staccando di 3 gradini la zona del presbiterio non particolarmente ampia ma ricca di dettagli pittorici e decorazioni, la chiesa di San Giovanni Evangelista ha lateralmente due cappelle contrapposte con santi di grande devozione popolare; in una vi è posta un’antica statua di Sant’Anna, nell’altra la Vergine del Rosario.
La volta a botte ritmata dalle fasce arcuate che collegano le lesene laterali che denotano un fine movimento, è decorata e tematizzata nelle raffigurazioni dell’Assunzione della Vergine al cielo.
1774 – A seguito della visita pastorale del cardinale Giuseppe Pozzobonelli nel 1760, si diede inizio a rilevanti lavori di demolizione e ricostruzione, in stesso sedime ma su progetto ampliato, della parrocchiale di san Giovanni Evangelista la cui origine risale ai tempi di san Carlo Borromeo. L’edificio costruito aveva un tetto in pietra e un’unica navata con una sola porta di ingresso e con sei ampie finestre, una sopra la porta, due dietro l’altare Maggiore e tre sopra le cappelle della Beata Vergine del Rosario, dei Santi Fermo e Rustico e di Sant’Anna, quest’ultime a sinistra.
Oltre a queste vi erano anche la grande cappella maggiore a base ottagonale, cui si accedeva salendo tre gradini, e due altre cappelle minori, quella a destra detta della Santa Pietà e quella della Natività di Gesù a sinistra. Il disegno originario di modifica porta la firma del capomastro Giovanni Cattaneo.
1775 – Il campanile, costruito sul sedime del precedente, fu realizzato più alto per equilibrio e rapporto visivo con il nuovo edificio ristrutturato e ampliato della parrocchiale.
1853 – Si realizza il nuovo altare maggiore in marmi policromi con tempietto, leggero nella composizione, ma pregevole nella fattura.