la chiesa parrocchiale è posta nel nucleo abitativo di Palazzago e si erge con la sua imponente facciata sopra il centro storico. La circonda un sagrato raggiungibile salendo sia dalla strada principale, che dalla gradinata posta di fronte alla chiesa. La facciata è divisa in cinque settori da lesene e controlesene con base in marmo e capitelli corinzi e in tre ordini, da cornicioni coperti da coppi. Il settore centrale del primo ordine ospita un portale in pietra di Zandobbio, completo di mensole che reggono un timpano curvo, con al centro, uno stemma vescovile. Sui capitelli corre una trabeazione che, con fregi e cornicione, conclude il primo ordine. Segue il secondo ordine con quattro gruppi di lesene e controlesene che, partendo da un basamento continuo in marmo di Zandobbio, si innalzano e si completano con capitelli corinzi che reggono una trabeazione completa di fregio e cornicione. Il settore centrale è occupato da una grande finestra che illumina la navata; la finestra è dotata di contorno in pietra e davanzale sempre in marmo di Zandobbio ed è conclusa da un fregio con cartiglia. Segue il terzo e ultimo ordine limitato solo al settore centrale e costituito da un timpano curvo coperto da coppi, al centro del quale è posta entro sfondato la scritta della dedicazione della chiesa. Ai lati delle lesene, due modiglioni curvi in marmo di Zandobbio, raccordano il settore centrale alle pareti esterne della facciata. Sul lato destro della facciata e leggermente arretrato vi è il campanile in pietra. La chiesa ha un’unica navata a pianta ottagonale suddivisa in vari settori di diversa ampiezza, da lesene in stucco che, partendo da un’alta zoccolatura in marmo, sorreggono una trabeazione e cornicione su cui si imposta la tazza ellittica. Partendo dalla controfacciata, in senso orario troviamo: la cappella minore dedicata a S. Giuseppe affiancata a sinistra dal Battistero e a destra da un confessionale, la cappella maggiore dedicata alle Reliquie della S. Croce e la cappella minore con altare dedicato al S. Cuore di Gesù, con a sinistra l’ingresso laterale e a destra l’ingresso che conduce alla cappella dell’Immacolata. Superato il presbiterio troviamo: la cappella minore dedicata all’Assunzione di Maria Ss. al cielo con a sinistra l’accesso alla sagrestia e a destra un ingresso laterale; segue la cappella maggiore dedicata alla Vergine del S. Rosario e per finire la cappella minore dedicata all’Addolorata, affiancata da due confessionali. Il presbiterio è sopraelevato rispetto alla navata di cinque gradini e presenta una pianta rettangolare conclusa da un coro absidato
1344 – si ha menzione di una chiesa in località Palazzago risale al 1344, quando questa comunità si smembrò da Pontida, con il favore di Andrea Canali, vicario del cardinale Giovanni Colonna, priore commendatario del priorato di Pontida
1575 – in occasione della visita apostolica del 1575, l’arcivescovo di Milano, Carlo Borromeo, definì la cappella curata di San Giovanni Battista in Palazzago mercenaria della parrocchia di Pontida.
1667 – nel sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1667 dal cancelliere Marenzi, la chiesa parrocchiale di Palazzago, sotto l’invocazione di San Giovanni Battista, figurava mercenaria dei monaci cassinesi di San Giacomo di Pontida e “nullius pebis”. Aveva sei altari. Vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento, dei disciplini, del Suffragio dei Morti, e il consorzio della Misericordia
XVIII – Palazzago, tra la fine XVIII secolo fino al 1834, risulta non inserita in alcuna vicaria, poiché i suoi parroci avevano acquisito il titolo “ad personam” di vicari foranei. Messasi dapprima volontariamente sotto la vicaria di Almenno e poi, con decreto vescovile del 5 marzo 1834, soggetta alla vicaria di Brembate Sopra, nel 1859, risultava aggregata alla vicaria di Pontida
1728 – Il 3 agosto 1728, essendo cresciuta la popolazione della vicinia di Palazzago, fu posta la prima pietra per l’ edificazione di una nuova chiesa. Questa, intitolata alla Natività di San Giovanni Battista, fu benedetta e aperta al culto nel 1755
1839 – la chiesa venne consacrata l’8 settembre 1839 dal vescovo Carlo Gritti Morlacchi
1901 – Il campanile fu innalzato sui resti della torre del 14º secolo
1901 – Il 30 settembre il vescovo Gaetano Camillo Guindani consacrata il concerto di otto campane in “Si b”, che fu poi reintegrato dalla ditta Gian Battista de Poli con la fusione di due campane consacrati il 6 giugno 1954 dal vescovo Giuseppe Piazzi
1914 – la pavimentazione interna fu rinnovata ad opera della ditta Benigni
1969 – viene rifatta la gradinata davanti alla chiesa
1971 – el 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali, la parrocchia di Palazzago, insieme a quella di Burligo, essendo entrambe gravitanti sulla Valle Imagna, fu aggregata alla zona pastorale VII, composta dalle parrocchie delle vicarie di Almenno San Salvatore e di Rota fuori (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi è entrata a far parte del vicariato locale di Mapello-Ponte San Pietro (decreto 27 maggio 1979)
1973 – venne installato un nuovo impianto di riscaldamento
1985 – la chiese venne ritinteggiata esternamente, si effettuò una revisione generale dei tetti e pulitura dei pluviali, inoltre venero rinnovate le undici vetrate
1988 – gli interni della chiesa furono interessati da un generale lavoro di restauro