La chiesa, nonostante l’incessante opera di rifacimento portata avanti per decenni durante la prima metà del XIX sec., offre ancora al visitatore l’impatto dell’originaria concezione di riforma esterna e interna ideata da Carlo Federico Pietrasanta ed eseguita a partire dal 1707.
Nulla rimane, invece, di precedenti fasi edilizie se non l’orientamento della fabbrica, con altare rivolto a ovest, imposto, durante la fondazione e rispettato dai primi ampliamenti, dalla necessità di rivolgere la facciata alla contrada centrale del paese.
La chiesa s’innalza su una pianta ad aula unica, scandita in due grandi vani: quello dei fedeli è sostanzialmente quadrato, coperto con cupola ribassata, raccordata con vele e pennacchi all’invaso, e affiancato da un altare laterale per parte; la seconda campata, più grande e allungata, corrisponde al coro ampliato nel XIX sec.
La facciata è ancora quella settecentesca, con ali laterali contratte, assai slanciate e raccordate in curva alla campitura centrale, dove si aprono, in successione verticale, portone, cartiglio con affresco scomparso e finestrone per l’illuminazione dell’aula fedeli.
Il campanile è opera ottocentesca, con cella intervallata da colonne e nicchie dalle quali emergono statue di angeli musicanti.
L’organo in controfacciata fu il primo strumento posato dalla ditta Mascioni di Cuvio, la più antica fabbrica organaria ancora oggi in attività; fu del tutto riformato nel 1854 da Francesco Carnisi, valente organaro di Luino.
Nei dintorni


Santuario di Santa Maria del Monte, Via dell'Assunzione, Varese, VA, Italia


Via IV Novembre, 8, Bardello, VA, Italia

Via S. Michele, Gavirate, VA, Italia
