La chiesa di S. Giovanni Battista a Fenegrò presenta una pianta unica rettangolare con abside semicircolare. Tenendo le spalle all’ingresso, in corrispondenza della parete di sinistra si trova la tomba monumentale del conte Luigi Castiglioni. Sullo sfondo è stato realizzato un affresco con effetto prospettico raffigurante l’interno di una cappella laterale. L’area presbiteriale, separata dall’aula da un gradino e da una balaustra in marmo marrone con inserti neri, presenta un altare policromo in marmo con crocifisso davanti al quale è collocato un nuovo altare in legno. Le superfici interne della chiesa, comprese le volte a botte della navata, sono intonacate e presentano una colorazione chiara tendente al crema, più scura nelle lesene e nelle cornici, più chiara negli sfondati. La chiesa è illuminata da tre finestre superiori, di cui una in corrispondenza della facciata principale, e da due piccole aperture collocale nella porzione basamentale della facciata principale. La facciata principale presenta un profilo a capanna con quattro lesene e un timpano ad andamento curvilineo. Al centro si trova un portale di accesso in legno contornato da una cornice. Ai lati vi sono due aperture con vetrate di forma trapezoidale i cui lati inclinati seguono un andamento curvilineo. Nella porzione centrale, al di sopra del portale di accesso, si trova una vetrata contornata da una cornice. La facciata principale è completamente intonacata e presenta un colore bianco negli sfondati e un colore marrone chiaro nelle cornici e nelle lesene. Le restanti superfici della chiesa presentano una muratura a vista in mattoni e pietra.
1362 – La prima citazione storica della chiesa originaria risale al 1362.
1728 – La chiesa venne ricostruita nel 1728 per volontà della famiglia Castiglioni con mano d’opera gratuita fornita dagli abitanti del paese.