La sussidiaria di San Giovanni Battista si trova nel comune di Edolo, nell’Alta Valle Camonica, provincia di Brescia. Il fabbricato è orientato seguendo l’asse est – ovest, con il prospetto avente l’ingresso principale rivolto verso levante. La facciata, con frontone triangolare completo di acroteri in corrispondenza delle linee di colmo e di gronda, è composta da registro unico e pronao antistante: in mezzeria si colloca il portale lapideo e soprastante raffigurazione a fresco; sopra di esso, un oblò; ai lati, due finestre verticali con archi a tutto sesto. Il campanile è collocato sul lato ovest dell’edificio. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica, accompagnata da cappelle laterali culminante nel presbiterio a pianta rettangolare. In controfacciata si riscontra la presenza di matroneo. Lo spazio è scandito da lesene composite e da cornicione, leggermente aggettante, che segna il punto di innesto delle strutture di copertura.
XV – Non vi sono ricordi di questa chiesa prima del XV sec. Il primo accenno è in un testamento del 1422 in cui viene disposta da Comina Gazini la celebrazione di Messe una volta la settimana e la istituzione in tal modo di un beneficio tenuto nel 1459 dal canonico don Armanino Gaioni.
XVI – La chiesa venne rifabbricata agli inizi del Cinquecento. Nel 1521 i lavori vennero sospesi dato che la chiesa servì da parrocchiale, essendosi a Mù manifestata la peste. Ripresi nel 1523, i lavori di completamento vennero terminati entro il 1532. Il 7 settembre di quell’anno veniva consacrata.
XVI – Nel 1524 venne rifabbricata la cappella a S. Rocco e venne esposta una statua del santo, dono del nob.Abramo Federici.
XVI – Nel 1542 venne edificato dal capomastro Bortolo Boninchi di Mu un nuovo campanile, di stile romanico
XVI – Nel 1578 la chiesa era descritta come ampia e capace, con un portico, consacrata, con la cappella maggiore elegantemente dipinta; con tre altari di cui il maggiore consacrato, gli altri due dedicati a S.Rocco (consacrato), il terzo alla Madonna.
XVII – Istituita nel 1630 per voto di peste la cappellania di S.Rocco, nel 1634-1636 la cappella del santo venne rifatta.
XVII – Nel 1646 venne posto un nuovo pulpito.
XVIII – Nel 1739-1740 venne costruito l’altare a S.Giovanni Nepomuceno, inaugurato il 24 giugno 1749
XVIII – I restauri compiuti nel 1700 modificarono sostanzialmente le linee dell’edificio. Scartato, per ragioni di risparmio, un progetto del capomastro milanese Dallio venne adottato quello del presidente della fabbrica Giov. Andrea Giordani che, assecondato dal muratore Sterli di Vico, impose un nuovo volto alla navata e l’apertura di una porta laterale.
XX – Nel 1922 venne innalzato, dalla ditta Bormetti di Precasaglio, l’altare della Madonna del Rosario.
XX – Nel 1946, per iniziativa del rettore Giovanni Balduchelli, vennero restaurati gli affreschi, nel 1948 l’arco trionfale e nel 1951 – 1953 compiute altre opere.