La chiesa ha un impianto a croce latina ed è orientata verso nord-sud. L’accesso alla chiesa avviene tramite un portale ligneo posto sul centro della facciata della chiesa, sopraelevato di due gradini rispetto al piano stradale, e tramite un ingresso laterale. La chiesa presenta un’unica navata, che termina con una zona presbiteriale rialzata di un gradino distinta dall’aula liturgica da balaustre. La zona presbiteriale è caratterizzata dalla presenza dell’ambone sul lato destro, da un altare in legno posizionato su una pedana in legno anch’essa in zona centrale e nella parte retrostante dall’altare maggiore in marmo, dove vi è inserito il tabernacolo. La chiesa è illuminata naturalmente da finestre a nastro realizzate nella differenza di quota tra la copertura della navata e quella del transetto e da lunghe e strette finestre verticali presenti nei transetti e nella controfacciata. Nella parte retrostante la zona absidale è posta la sacrestia. Tra il braccio sinistro del transetto e la sacrestia si erge una torre campanaria ad impianto triangolare. Le facciate presentano rivestimenti esterni in mattoni faccia a vista.
1600 – L’Oratorio di San Giovanni Battista decollato all’Offellera è uno degli oratori più recenti di Agrate. La chiesa apparve negli atti del 1643, quando, durante la visita dell’Arcivescovo Cardinale Cesare Monti, egli la trovò inadeguata per la celebrazione delle messe.
1678 – Nella seconda metà del ‘600 la famiglia Borgazzi, che era proprietaria dei terreni, della cascina della frazione e della omonima villa scrisse al Cardinale Borromeo una lettera in cui si chiedeva di poter edificare un nuovo oratorio nella Cascina dell’Offellera. La richiesta, a quel tempo, si rese necessaria in quanto la popolazione della frazione perdeva messa nei mesi invernali poichè era troppo disagevole percorrere la distanza che separava la frazione stessa alle chiese poste nel centro abitato del comune.
1777 – Nella seconda metà del ‘700 l’Oratorio venne restaurato, in quanto le autorità ecclesiastiche minacciarono di sospendere le messe, visto lo stato di trascuratezza. La chiesa aveva bisogno di urgenti riparazioni e mancava dell’arredo necessario alle funzioni.
1816 – La chiesa venne riedificata in un altro luogo rispetto al precedente. Essa venne ricostruita presso il cortile della cascina e riaperta al culto e demolita, compresa la parte più antica della frazione dell’Offellera, nel 1972.
1954 – La presente chiesa venne edificata non sulla precedente ma sul giardino adiacente, su progetto dell’architetto Mons. Enrico Villa di Concorezzo.