La chiesa di S. Giorgio è situata al centro di Bagolino ed è posta su di un rilevato roccioso rispetto all’abitato circostante.
L’imponente Chiesa parrocchiale di San Giorgio racchiude le maggiori testimonianze della storia di Bagolino.
Edificata nel ‘600 in soli tre anni dall’architetto G. Battista Lantana (1561-1627), risulta essere terza per grandezza della Provincia di Brescia, tanto che fu chiamata “Cattedrale in Montagna”.
Al suo interno vi sono opere di grandi artisti come: Tiziano, Tintoretto, Palma il Giovane, Torbido, Pietro Mera, lì raccolti per testimoniare la grandezza della Repubblica di Bagolino.
La volta affrescata fu realizzata da Tommaso Sandrini, secondo il gusto e le strutture tipiche del XVII sec.
L’altare maggiore della Chiesa parrocchiale, opera dell’abate Gaspare Turbini, è maestose ed elegante grazie al verde antico del marmo impreziosito dai bronzi dorati.
La pala, eseguita da Andrea Celesti, rappresenta in alto la SS Trinità e sotto S. Giorgio che uccide il drago.
Sullo sfondo, un arioso e bel paesaggio crea un’aria quasi irreale e gioiosa, tipica del ‘700.
La tavola della Madonna di San Luca è opera di uno dei madonnari che, stabilitisi a Venezia, tramandarono per parecchi secoli questo tipo di pittura (dal XIV al XIX sec).
G. Panzazza colloca questo quadro nel XV secolo, definendo l’opera “uno dei più raffinati esemplari prodotti in questo campo”.
La tavola originale viene scoperta ogni 5 anni con solenni cerimonie (Le Feste della Madonna) e quella che si vede normalmente è solo una copia.
1501 – Viene realizzato il portale presenta nella facciata della chiesa; questo portale risale alla chiesa preesistente.
1590 – Viene realizzato un primo organo risalente al 1590 ed attribuito agli Antegnati.
XVII – Viene realizzato l’apparato decorativo ad affresco della volta ad opera di Tommaso Sandrini, negli anni Trenta del XVII secolo.
XVII – Vengono realizzati gli affreschi all’interno delle quadrature parietali, ad opera di Camillo Rama, negli anni Trenta del XVII secolo.
XVII – Vengono realizzzati gli altari laterali nel corso del XVII secolo.
XVII – Vengono realizzate le quadrature della volta del presbiterio ad opera di Ottavio Viviani negli anni Trenta del XVII secolo.
1624 – La chiesa preesistente viene ingrandita per volontà della comunità di Bagolinio, guidati dal prevosto don Serafino Borra. Il progetto è realizzato dall’architetto Giovanni Battista Lantana, ispirato alla chiesa scomparsa di S. Domenico in Brescia, quest’ultima realizzata da Pier Maria Bagnadore.
1636 – L’ampliamento della chiesa è portato a termine nel 1636.
1681 – A fianco della chiesa viene costruto il campanile.
1794 – Vieen realizzato l’altare maggiore ad opera dell’abate Gaspare Turbini, tra il 1794 ed il 1799.
XIX – L’organo viene restaurato e riformato ad opera di Giovanni Tonoli sul finire del XIX secolo.
1841 – Viene realizzato l’organo ad opera dei fratelli Serassi di Bergamo, e posto nel presbiterio in Cornu Epistolae.
1932 – Viene ampliato e restaurato ad opera della casa organaria Frigerio di Brescia nel 1932.
1652 – La chiesa viene consacrata il 12 febbraio 1652 ad opera di mons. Simon Suma, Vescovo di Zappata (Albania)su incarico del vescovo di Trento