Chiesa di San Giorgio (Crevenna, Erba)

Diocesi di Milano - chiesa sussidiaria - Lombardia

Erba - Cimitero - CO - 22036

031/641101

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

XIII – L’antica chiesa dedicata a S. Giorgio in Silvestris esisteva già nel 1398, come attesta un documento custodito nella Biblioteca Ambrosiana di Milano. All’epoca era officiata dai Canonici di Incino.
Anticamente la struttura era costituita da due absidi , con due altari, dedicati a S. Giorgio e a Santi Sisino, Martirio e Alessandro.
Nella planimetria Cinquecentesca sono ancora presenti queste absidi affiancate, un muro trasversale che le precede, una pilastrata centrale nell’aula e un campanile romanico con monofore, bifore e trifore, staccato dalla struttura ma collegato ad un porticato aderente alla chiesa sul lato meridionale. Di questo porticato oggi esistono solo alcune tracce visibili nel paramento esterno, come l’antica porta di accesso da questo lato.
Alla fine del Medioevo la chiesa di S. Giorgio appariva inadeguata e S. Carlo Borromeo trasferì la cura d’anime nella cappella della Maddalena, quest’ultima divenuta in seguito chiesa parrocchiale.
1574 – Nel 1574 S. Carlo Borromeo visitò la piccola chiesa e prescrisse alcuni lavori di adeguamento da attuare: “si facciano cancellare quelle pitture profane presenti sull’arco della cappella maggiore; l’altare di S. Sisino si faccia più grande; Si applichi alla finestra un’inferriata e le rispettive stamegne per difendersi dal freddo; Si ripari il tetto affinché cessino le infiltrazioni di pioggia; Si ripari il pavimento; Si levi il muro che divide la chiesa in senso trasversale; Si predispongano due finestre in prossimità dell’altare di S. Sisino e un oculo in facciata per dare più luce alla chiesa; si faccia chiudere il cimitero con un muro di recinzione per evitare l’ingresso agli animali selvatici.
Il Cardinale avverte che se entro un anno dalle disposizioni impartite, questi lavori non saranno eseguiti, Egli ordinerà la demolizione e l’utilizzo dei materiali per la ricostruzione della chiesa di S. Maria Maddalena.
1974 – La chiesa di S. Giorgio venne completamente restaurata nel 1975-76 grazie al volere del parroco don Pietro Oriani. Durante questi lavori la navata fu rialzata di circa trenta centimetri rispetto la quota originale.
2017 – L’interno della chiesa ad unica navata ora appare sobrio e ripulito da tinteggiature incongrue che occultavano apparati decorativi settecenteschi.