la chiesa è a tre navate, tre campate e tre altari: l’altare maggiore, a destra l’altare dedicato a sant’Antonio ed alla sinistra l’altare della Madonna della Pace.
Alla sinistra dell’ingresso si trova il Fonte Battesimale, mentre alla sinistra dell’altare maggiore la sacrestia e, in posizione elevata, si trova l’organo.
Il presbiterio, rialzato di tre gradini e separato da una balaustra marmorea, si articola su livelli diversi che ospitano la mensa eucaristica in marmo e l’altare maggiore, anch’esso in marmo.
Alle spalle del presbiterio la zona absidale poligonale ed il coro ligneo.
Il presbiterio, rialzato di tre gradini e separato da una balaustra marmorea, si articola su livelli diversi che ospitano la mensa eucaristica in marmo e l’altare maggiore, anch’esso in marmo.
Alle spalle del presbiterio la zona absidale poligonale ed il coro ligneo.
Internamente, superato l’ingresso ligneo, lo spazio è organizzato attraverso pilastri realizzati in bicromia con fasce in laterizio alternate ad elementi lapidei e colonne in pietra con capitelli.
La navata centrale è coperta con volte a crociera, mentre quelle laterali sono caratterizzate da volte a vela.
La facciata principale rialzata di qualche gradino è a salienti. Realizzata in laterizi a vista presenta tre portali ad arco tutto sesto con lunette affrescate.
I portali e i rosoni sono incorniciati da modanature in pietra.
La facciata a capanna è coronata da una cornice a dentelli ed archetti pensili con paraste intonacate e paramento in laterizio in mattoni facciata a vista.
Il campanile si erge sul fianco sinistro
1901 – il Cardinal Ferrari, nella sua visita pastorale, invita la popolazione ad ascoltare il parroco e seguirlo nell’avventura di costruire una nuova chiesa
1906 – i fratelli conti Caccia Dominioni lanciano una sottoscrizione per la costruzione della nuova chiesa parrocchiale
1907 – il 28 aprile si posa la prima pietra della chiesa e in questa occasione viene distribuita la cartolina con la facciata del progetto
1913 – il 26 aprile l’Arcivescovo di Milano, Cardinal Ferrari, consacra la nuova chiesa parrocchiale, opera dell’architetto Antonio Casati di Milano; le vetrate sono opera del laboratorio Fontana & C. di Milano
1916 – viene realizzata la cappella della Madonna della Pace e commissionata la statua
1916 – viene trasportato il vecchio organo a canne dalla vecchia chiesa alla nuova
1924 – il prof. Emilio Magistretti dipinge le lunette sopra le porte verso la piazza
1935 – viene innaugurato l’altare di sant’Antonio con la statua realizzata in Val Gardena e i marmi opera della Franco Banfi di Saronno
1960 – il parroco, Don Luigi Quadri, decide di abbattere il vecchio campanile posto fuori dalla proprietà parrocchiale, perché valutato di dubbia stabilità, e di ricostruirlo altrove. L’impresa casorezzese Mereghetti si impegna ad abbatterlo tramite il collasso per tiro da fune: il campanile viene legato con una corda in cima e tirato finché non è collassato su se stesso
1966 – su progetto dell’arch. Sirtori, viene costruito il nuovo campanile in cemento armato e viene installato il nuovo concerto di otto campane, realizzate in parte dalla fusione di quelle vecchie
1968 – vengono realizzati i rivestimenti in rosso di Francia dell’altare maggiore e degli altari laterali, la pavimentazione degli altari laterali e la zoccolatura per il perimetro dell’assemblea
1968 – vengono realizzati i dipinti nella cappella della Madonna della pace e inquella di sant’Antonio. Nello stesso anno viene ridipinta anche tutta la chiesa
1979 – vengono montate le nuove vetrate dell’abside, dal titolo “Il sole e la luna” rappresentanti le figure splendenti del Cristo e Maria. L’opera è stata eseguita dalla scuola d’arte sacra “ Beato Angelico” di Milano
1986 – consacrazione del nuovo altare maggiore realizzato su progetto dell’arch. Gaetano Banfi
1987 – viene restaurato il calcestruzzo del campanile
2007 – viene restaurato il coro ligneo della chiesa