L’edificio si presenta con facciata di gusto classicheggiante definita ai lati da coppie di lesene e terminante in un timpano triangolare. Al centro della facciata si apre l’unico portale di accesso anch’esso timpanato. Internamente la chiesa di stile tardo manierista è ad unica navata rettangolare voltata a botte, con tre aperture, di cui una in controfacciata. Sopra l’altare maggiore è presente una copia del quadro del Procaccini (conservato nella Sacrestia del Santuario) rappresentante la Madonna con il bambino, circondata dagli angeli e dai Santi Giacomo, Ambrogio e Carlo. Nel presbiterio l’arcone con l’Annunciazione e l’Eterno Padre e due affreschi con la nascita di Gesù e l’Adorazione dei Magi sono opera di Stefano Maria Legnani (il Legnanino). Nella parte alta del presbiterio in una lunetta è conservata la statua di S. Carlo. Sul lato sinistro si erge il campanile ad impianto quadrangolare con cella campanaria.
1614 – La chiesa di San Giacomo (già detta anche al Camposanto) fu edificata da Ambrogio Legnani a partire del 1614, destinata ad accogliere le salme sue e dei suoi fratelli, e venne donata al Santuario per volontà testamentale.
1882 – Nel terreno pertinente sorse l’oratorio maschile della Prepositurale e il salone Silvio Pellico, ora cinema di proprietà parrocchiale, ma dato in gestione ad un concessionario.
1976 – Nel 1976 in occasione della Visita Pastorale, viene emesso il decreto in cui il Santuario cede alla Prepositurale l’antica Chiesa di S.Giacomo. Il 22 ottobre del 2003 viene decretata la donazione: la Chiesa appartiene alla Prepositurale.
2016 – Restauro del manto di copertura e installazione delle linee vita (arch. Mariani)