La chiesa, orientata a sud-est, ha un impianto ottagonale, attorniata da corpi poligonali minori – destinati a battistero, presbiterio, cappella devozionale ed ingresso- che disegnano un’ideale croce greca. Dietro alla zona absidale la chiesa è completata da altri corpi di servizio con una articolata composizione volumetrica esterna, dove emergono in altezza le strutture un poco più elevate del tiburio e del campanile.
Le pareti esterne sono rivestite di piastrelle di grès ceramico bianco, lasciando emergere le strutture verticali e orizzontali in cemento armato a vista.
La facciata principale è contraddistinta da un imponente volume parallelepipedo con prospetto in laterocemento colorato su cui è collocata centralmente una croce, dalla scritta della dedicazione della chiesa e dal grande vuoto sottostante corrispondente al sagrato coperto.
L’ingresso principale si raggiunge mediante brevi scalinate comprese tra le quote del piano stradale e del sagrato coperto, sopraelevato.
Due passaggi scoperti simmetrici, ma schermati da pareti in vetrocemento, consentono di raggiungere gli ingressi laterali.
Internamente l’aula è unica e intorno al presbiterio si organizza a tiburio la cantoria.
Il complesso architettonico si sviluppa su tre diversi livelli: nel seminterrato sono ospitate aule per associazioni cattoliche, oratori e una grande sala cinematografiche, mentre dalla quota sopraelevata dell’aula liturgica si raggiungono il matroneo, che sovrasta l’ingresso, e le cantorie rivolte all’altare.
La principale fonte d’illuminazione sono le ampie superfici schermate in vetrocemento colorato, disposte lungo il perimetro della chiesa e da vetrate chiuse da serramenti in alluminio anodizzato con vetri di colore rosso.
Internamente la chiesa è ad unica navata con pareti e elementi portanti in cemento intonacato, con alcuni elementi più significativi della struttura rivestiti in serpentino.
Intorno all’ottagono principale dell’aula coperto da una struttura in cemento armato a più falde inclinate si organizzano due cappelle laterali anch’esse ad impianto ottagonale (a sinistra il Battistero e a destra la cappella devozionale), il presbiterio e due spazi a lato del presbiterio più bassi destinati a sinistra a confessionali e a destra a cappella iemale.
Il presbiterio, rialzato di tre gradini rispetto all’aula ha uno sviluppo altimetrico maggiore concluso superiormente da un tiburio con copertura a falde inclinate.
La parete di fondo del presbiterio ha un rivestimento in marmo verde-nero nella parte basamentale (originariamente previsto su tutta la parete) che prosegue con una finitura in stucco veneziano nella parte superiore che ne emula l’effetto cromatico Su quest’ultima è innestato il tabernacolo e altri elementi metallici, il cui significato simbolico è attualmente oggetto di studi.
1953 – L’attuale chiesa viene costruita su progetto dell’architetto Carlo De Carli. La chiesa di San Gerolamo Emiliani, rientrante nel progetto delle ventidue chiese celebrative del Concilio Vaticano II, è stata edificata come centro dei servizi religiosi pensati per il quartiere di Cimiano, costruiti tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta. L’esito finale è frutto di una lunga progettazione che vide tre diverse soluzioni planimetriche.
1963 – La chiesa, dopo varie vicissitudine durante la costruzione, viene terminata a fine del 1965 e benedetta il 18 dicembre dello stesso anno.
1969 – Il 30 maggio 1969 viene consacrato l’altare della chiesa di san Gerolamo Emiliani.
1995 – Progetto per i lavori di manutenzione straordinaria della facciata, dei sotterranei e delle rampe a cura dell’architetto Ivan d’Agostini.
1997 – Lavori di manutenzione straordinaria nel presbiterio
2002 – Progetto per la realizzazione di una rampa di accesso per disabili a cura dell’architetto Riccardo de Carli.
2002 – Progetto per la decorazione pittorica dell’abside.
2008 – Riordino delle cappelle laterali, modifica e spostamento suppellettili e posizionamento del fonte battesimale nella cappella a sinistra
2010 – Realizzazione pavimentazione esterna alla chiesa parrocchiale