L’accesso al complesso architettonico organizzato in uno spazio quadrangolare ribassato avviene attraverso un portale a capanna con apertura ad arco a tutto sesto.
La chiesa è posta sul lato sinistro di questo spazio, direttamente collegata con una passerella sopraelevata con il complesso della casa parrocchiale, sul lato opposto.
Orientata a nord è anticipata da un protiro che come la chiesa è ad impianto quadrangolare con copertura a quattro falde e manto in rame.
Tra la rampa e la gradinata di acceso al sagrato è collocato un esile ed alto cestello campanario su cui è collocata una campana.
Superato il protiro che sul fianco sinistro è vetrato in corrispondenza di un piccolo giardino, la chiesa si presenta ad unica navata con pareti intonacate e con una copertura a struttura lignea a vista nella quale si aprono quattro lucernari romboidali.
Il presbiterio molto ampio si sviluppa al centro di uno dei quattro lati del quadrato, illuminato da un ulteriore lucernario zenitale; sul lato opposto si apre una ampia vetrata rivolta verso il giardino interno.
Sul fianco laterale destro, in prossimità della controfacciata è presente una cappella a forma quadrata coperta a quattro falde che richiama in miniatura l’impianto della chiesa.
Sul fianco sinistro sono invece presenti i confessionali ad impianto rettangolare e una nicchia emiciclica in cui è inserita una statua lignea di Madonna con Bambino, tutti e tre gli spazi sono volumi estradossati sul prospetto esterno verso strada.
1982 – Risale al 1982 il progetto del complesso architettonico ecclesiastico di San Galdino, a cura degli architetti Carlo Bassi e Goffredo Boschetti. Due anni dopo gli stessi architetti presentano il progetto per la zona del presbiterio.
1985 – La chiesa fu costruita a metà degli anni ottanta del secolo scorso. Il 26 maggio del 1985 mons. Marco Ferrari benedisse la prima pietra del complesso parrocchiale.
1988 – La chiesa venne consacrata il 25 settembre del 1988.
2012 – Rifacimento dell’impianto di illuminazione della chiesa.
2015 – Intervento di manutenzione con la tinteggiatura delle pareti intonacate interne.