La chiesa, situata nella frazione di Campolasco, è raggiungibile dalla via che conduce all’abitato. E’ fronteggiata da un ampio sagrato raggiungibile dal parcheggio antistante. La facciata intonacata si presenta suddivisa in due ordini da una cornice in pietra e presenta nell’ordine inferiore il portale d’ingresso con cornice in pietra ed a lato due nicchie, mentre nell’ordine superiore, in corrispondenza del portale è presente una finestra con a lato due nicchie. La facciata è conclusa con timpano definito sempre da cornici in pietra, mentre i lati della facciata presentano due ordini di lesene in pietra. L’interno si presenta ad unica navata con presbiterio delimitato da balaustre con altare addossato alla parete di fondo del presbiterio stesso. In corrispondenza dell’arco trionfale è presente una trave lignea con un crociffo posto centralmente alla stessa.
1626 – Costruita per volere del Signor Agostino Beretta, fu eretta su progetto di Gian Battista Maderna. Successivamente, a seguito di istanza, fu consacrata nel 1627.
Il Signor Agostino Beretta, nato il 22 luglio 1588 a Bulciago, figlio di Giovanni Antonio e Lauretta Locatelli, agli inizi del 1600 disponeva come testamento la volontà di costruire entro tre anni dalla sua morte una chiesa sul colle “campuasco”, da dedicare ai Santi Francesco e Carlo, per rimedio alla sua anima. Sulla data di morte del fondatore della chiesa di Campolasco non vi sono dati precisi. L’autorizzazione finale a benedire la chiesa fu rilasciata l’11 novembre 1627 dal vicario generale della Curia di Milano Marzio Polito.