La chiesa di S. Domizio è in linea con altri fabbricati, pertanto è visibile la sola facciata. Quest’ultima è stretta ed alta ed è affiancata, sul lato destro dal campanile, unica testimonianza dell’antica origine. La facciata è divisa in due ordini e termina con un timpano triangolare. Le strette lesene doriche del primo ordine proseguono nel secondo andando a formare un arcoche include una finestra rettangolare in corrispondenza del portale d’ingresso centrale. Il campanile è di poco più alto della chiesa e ogni piano è contraddistinto da una forometria. La chiesa è ad un’unica navata che si conclude in un presbiterio e un’abside rettengolari.
1500 – La chiesa fu ricostruita ed ampliata su una preesistente del 1200-1300 circa, di cui unica testimonianza è rimasto solo il campanile, attorno al 1582 anno della visita pastorale di San Carlo Borromeo.
1700 – La chiesa venne completata con il presbiterio e l’abside solo nel XVIII secolo. Ne è testimonianza il presbiterio in stile barocco.
2002 – Le opere di restauro eseguite tra il 2002 e il 2004 hanno interessato inizialmente la facciata della chiesa e l’esterno del campanile. In particolare sono state ripristinate le cornici del timpano, fortemente degradate e l’intonaco della fascia basamentale interessato dall’umidità da risalita. E’ stata eseguita la ridipintura della facciata salvaguardando porzioni di intonaco originario con finitura a finto cortina e marmi policromi. Poi si è proseguito l’intervento di restauro all’interno della chiesa mediante restauro degli intonaci della navata e la successiva ridipintura, la realizzazione dell’impianto elettrico e di illuminazione. Infine è stata restaurata anche la cappella dedicata a S. Carlo Borromeo.