La chiesa, con orientamento est-ovest, è situata nell’abitato della località Cibrone di Nibionno, sulla via che conduce al cimitero. La facciata intonacata si presenta con due paraste angolari, con pietre a vista, che sorreggono il timpano sommitale, con portale centrale con cornice in pietra e doppia architrave con timpano, oltre all’apertura quadrangolare superiore. In corrispondenza del prospetto nord, a lato del corpo del presbiterio, è il campanile anch’esso intonacato con alcune pietre angolari a vista e cella campanaria con incastellatura delle campane.
L’interno ad unica navata è scandito in due campate da lesene. In corrispondenza della prima campata a sinistra è il fonte battesimale con la raffigurazione ad affresco del Battesimo di Gesù, mentre in corrispondenza della seconda campata sono presenti due nicchie con rispettivamente la statua di San Giuseppe con Bambino a sinistra e la statua di San Carlo Borromeo a destra.
Il presbiterio, di dimensione ridotta in larghezza rispetto alla navata, è delimitato dai gradini e dalle balaustre, con mensa in marmo centrale e ambone posizionato in corrispondenza della balaustra sinistra. Sulla parete di fondo è l’altare in marmi con la statua della Madonna Ausiliatrice nella nicchia superiore.
1615 – Nel 1615 iniziò la costruzione della nuova chiesa di Cibrone, che allora faceva parte della Parrocchia di Costa Masnaga. La costruzione venne conclusa nel 1623 con la costruzione del campanile.
1862 – Nel 1862 vennero eseguiti interventi di ristrutturazione dell’edificio con il rifacimento del campanile e delle campane, oltre alla revisione delle coperture della chiesa.
1949 – Nel 1949 iniziò la costruzione della nuova parrocchiale e la chiesa non venne più utilizzata. Nel 1991 vennero eseguiti interventi di restauro e di ristrutturazione con la ristrutturazione del tetto ed il restauro delle superfici esterne ed interne, oltre alla formazione di una nuova incastellatura delle campane, e la posa di due nuove statue raffiguranti Maria Ausiliatrice posizionata sull’altare maggiore e la statua di S. Giuseppe.