La chiesa di S. Biagio vescovo e martire si trova al centro del paese di Castelbelforte ed occupa un intero lotto. Essa ha un piazzale antistante e la casa canonica è addossata lateralmente.
La facciata principale si presenta verticalmente tripartita e suddivisa da due semicolonne e due pilastri di ordine ionico posizionate su un basamento in pietra, ed è sovrastata da un frontone triangolare con una decorazione nel timpano e con croce sommitale. Nella parte centrale è presente un portale in legno di dimensioni maggiori rispetto ai due portali laterali. Sopra di quest’ultimi vi sono due nicchie con posizionate due statue di santi. Mentre nella parte alta in posizione centrale, appena sotto il frontone, vi è un lucernario a semicerchio che illumina l’aula liturgica.
La pianta è a navata unica con due cappelle minori a sezione rettangolare poste lungo i lati con balaustra in marmo anteriore. Al termine della navata c’è il presbiterio e l’abside con l’altare maggiore in marmo del XVIII secolo proveniente dalla vecchia chiesa parrocchiale. La zona del presbiterio e dell’abside è rialzata di due gradini ed ha un motivo a scacchiera in marmo bianco e rosso di Verona. E’ inoltre presente la parte del coro in legno, retrostante all’altar maggiore, e ad oggi inutilizzata. La volta dell’abside è a catino e tutt’ora presenta una fessura a seguito degli eventi sismici del 2012.
La porzione di ingresso è voltata a botte con due lucernari ed è rinforzata da due catene in ferro, mentre la navata ha una volta a vela. Sono presenti numerose paraste con capitello ionico ai lati degli archi e agli angoli che sorreggono la trabeazione con fregio e cornice. Esse sono addossate alle pareti e sono intonacate di bianco, così da risaltare rispetto al colore dell’intonato parietale.
La muratura interna è intonacata di color salmone con i dettagli in rilievo (paraste con capitello e trabeazione). Il campanile è in posizione retrostante a destra dell’abside.
XIX – L’altare maggiore è stato trasportato dalla vecchia chiesa, è del XVIII secolo e di buona fattura con marmi pregiati.
1841 – Il 23 agosto 1841 su progetto dell’ingegner Brilli di Cremona si iniziano i lavori di scavo per la costruzione della nuova chiesa parrocchiale, a seguito bloccati nel 1844 per esaurimento dei fondi.
1855 – I lavori di costruzione riprendono mantenendo il progetto dell’ingegner Brilli.
1856 – Viene demolita la vecchia chiesa per usufruire dei materiali per la nuova.
1862 – La costruzione della chiesa è conclusa e collaudata il 18 agosto 1862.
1868 – La costruzione del campanile è conclusa.
1880 – La chiesa è arricchita di un nuovo monumentale altare dedicato alla B. V. del Rosario, opera del marmista Giuseppe Matteo Rosini di Verona.
1897 – Viene inaugurato il nuovo altare monumentale del S. Cuore, opera del marmista Vittorio Ferrari di S. Ambrogio di Valpolicella e su disegno dell’ingegner Alberto Capilupi.
1929 – Ad agosto viene inaugurata la nuova canonica, fatta edificare dal parroco don Guido Lui.
1939 – Viene rinnovato il battistero con pavimento e pareti in marmo, affresco del pittore Dal Prato, soffitto stile impero, finestra di vetri artistici colorati.
1940 – L’altar maggiore viene dotato di una nuova balaustra in marmo opera di un marmista di S. Ambrogio di Valpolicella (VR).
1952 – Tutta la chiesa viene decorata, con dipinti a catino ed alla cupola dei pittori Resi e Miolato. La finestra è rinnovata con telai in ferro e vetri di calacatta di Carrara.
1954 – Viene rinnovato il tetto della chiesa.
1958 – Viene posizionata una nuova cancellata con sovrastante statua della B. V. Maria di Fatima in pietra di Vicenza, sul lato destro della chiesa.
1961 – Dopo aver acquistato il terreno viene costruito l’oratorio.
1963 – E’ installato l’impianto di riscaldamento dell’oratorio e della chiesa ad opera di una ditta veronese.
1972 – Viene messa una nuova grande vetrata di vetri colorati da una ditta veronese, con immagine di S. Biagio, sulla facciata della chiesa.
1973 – Ristrutturazione del tetto della chiesa con sostituzione delle tegole mantovane della cupola con eternit.
1974 – Decorazione con tinta inalterabile di tutta la facciata della chiesa da parte di una ditta del luogo.
2012 – La canonica viene restaurata e ne viene fatto un consolidamento strutturale.