dalla strada comunale, attraverso un ampio portale in pietra arenaria, si accede ad una piccola corte di proprietà, che le fa da sagrato. La chiesa presenta la facciata priva di decorazioni,fatta eccezione per un bran di affresco posti nella parte alta). Il portale cinquecentesco in pietra arenaria con il relativo coronamento serve da ingresso principale, sopra di esso una finestra rettangolare illumina la navata. Internamente si presenta da navata unica suddivisa in tre campate da due arcate in muratura, reggenti le travature principali del tetto a vista ed elementi in cotto tra i travetti stessi. Nella prima campata una sequenza di affreschi su tre registri racconta le storie della Vergine Maria. Nella seconda campata vi sono le due cappelle, con la struttura architettonica che si allarga verso l’interno, suscitando un particolare effetto avvolgente: quella di sinistra è dedicata a Santa Caterina d’Alessandria e quella di destra a San Rocco. Nella terza campata sono rappresentate le storie di San Bernardino, sulla parete di destra è presente un’ apertura che conduce all’esterno mentre posta sul lato destro dell’arco trionfale, un’apertura immette nella piccola sagrestia. Il presbiterio, rialzato di due gradini è coperto da cupola sferica, l’altare maggiore è addossato alla parete di fondo
1450 – per volontà di Eustacchio Licini detto “Cacciaguerra”, frate non professo del convento delle Grazie, viene costruita la chiesa dedicata al Santo canonizzato nello stesso anni
1532 – furono aggiunte le due capelli laterali
1575 – durante la visita dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, la chiesa con il solo titolo di San Bartolomeo compariva con dignità arcipresbiterale, pur essendo di modeste dimensioni e fuori mano rispetto all’abitato. In essa “ob populi comoditatem” non venivano amministrati i sacramenti, per i quali si riccorreva alla più antica chiesa di San Bernardino in cui erano presenti anche la scuola del Corpo di Cristo e dei disciplinati
1895 – vengono restaurati gli affreschi interni con particolare dedizione a quelli presenti nella terza campata. Inoltre venne anche effettuata la manutenzione delle finestre e della copertura
1967 – vengono strappati gli affreschi posti in facciata e collocati nella sagrestia della chiesa parrocchiale
1980 – vengono realizzati alcuni interventi di consolidamento statico
1999 – la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro
2008 – realizzazione a completamento dell’intercapedine areata lungo il perimetro della chiesa, risanamento delle murature in pietrame e riordino della pavimentazione e delle aree esterne la chiesa
2015 – restauro conservativo della cella campanaria