Edificio ad aula unica e pianta rettangolare, con annesso aggiunto perpendicolarmente al fianco sinistro. La facciata è a capanna, in laterizi con finitura di intonaco decorato a graffito nella parte inferiore. Al centro si apre un portale profilo ad arco acuto, mentre più sopra si trovano due monofore affiancate, tra cui è collocata una piccola epigrafe. Il sottogronda è sottolineato da peducci e decorazioni a dente di sega. In prossimità della copertura dell’abside sorge un piccolo campaniletto a vela quadrangolare.
L’interno presenta un’aula rettangolare di dimensioni ridotte, con una apertura rettangolare sul fianco destro, terminata da abside semicircolare e coperta da volte a botte spezzata. Sia la volta che il catino absidale sono decorati da pitture murarie. Nel fianco sinistro è stata realizzata una larga apertura che mette in comunicazione con il vicino annesso, illuminato da due aperture lungo il fianco sinistro, dove è stato collocato un altare per il culto.
1458 – L’edificio viene costruito, la data è ricavata dall’epigrafe in facciata.
1573 – La chiesa è visitata nella visita pastorale di s. Carlo Borromeo, dove è detta discretamente conservata.
1747 – La chiesa è visitata dal cardinale Pozzobonelli, che la trova in condizioni alquanto precarie; la manutenzione spettava alla famiglia nobile Orrigoni.