Circondata sul lato di nord ed di ovest da un ampio sagrato pavimentato in ciottoli di fiume e delimitato da muretti di contenimento con pilastrini in pietra, collegati da barriere in ferro, la chiesa parrocchiale è orientata con le absidi verso est, secondo il criterio liturgico tradizionale. L’edificio interamente realizzato in pietra locale lavorata presenta linee romaniche. Quattro lesene suddividono la facciata in tre settori, dei quali il centrale di poco più alto dei laterali è anche leggermente avanzato rispetto agli stessi. Una cornice, sempre in pietra, corona a spiovente i settori laterali e copre a due spioventi il settore centrale, il quale è anche arricchito da archetti rampanti. La facciata è dotata di tre ingressi, uno centrale più alto ed ampio e due laterali nei rispettivi settori di forma identica ma ridotta. Detti ingressi hanno contorno di vivo arcuato e strombato verso l’esterno con arricchimento di cordonature molto semplici. Un grosso architrave separa il vano rettangolare della porta dalla lunetta intonacata ed affrescata. Sopra il portale centrale si trova al centro della facciata un rosone, strombato verso l’esterno e molto semplice. Due finestrelle arcuate e strombate sono sopra il rosone e fra le stesse un poco più in alto una croce ricavata nella muratura. Sopra i due ingressi laterali si notano altre due finestrelle strombate ed arcuate, come quelle della parte alta del settore centrale. Attraverso detti ingressi, preceduti ciascuno da tre gradini in massello, dotati di serramenti di sicurezza a due ante, seguiti da bussola in noce, si perviene al vano della chiesa, che si presenta con pianta a tre navate, delle quali la centrale è di poco più alta delle laterali, separate tra di loro da quattro grossi pilastri con i relativi archi, lavorati in pietra a vista ben squadrata. La navata centrale, più ampia delle laterali, è coperta da volte a crociera con nervatura incrociata realizzata in pietra in aggetto a sezione pressoché cilindrica. Le laterali sono coperte da volta incrociata, ma senza nervature in evidenza. Sui lati nord e sud vi sono finestre oblunghe ad arco con contorno strombato all’interno ed all’esterno, in pietra, una per ciascuna delle tre campate. Nel 1976 le sei finestre vennero arricchite con vetrate istoriate raffiguranti i seguenti soggetti: nel rosone della facciata Maria SS. incoronata dal la SS. Trinità e sotto nelle monofore S. Benedetto e S. Bernardo; verso nord sempre nelle monofore S. Giovanni Batti sta, S. Giovanni Ev. e S. Tarcisio ; verso sud l’Educazione della Vergine, S. Agnese e S. Chiara. Le due navate laterali presentano nella parte terminale verso est un altare ciascuna e la seconda campata nella navata nord il Battistero, ed in quella verso sud un terzo altare. Il presbiterio è ampio come la navata centrale ed è a pianta quadrata, coperta da volta a crociera con nervature in aggetto a sezione rettangolare di pietra. Il presbiterio si completa nel coro a pianta semicircolare con catino, illuminato da tre finestrelle a feritoia strombata. Un ciborio in marmo, coperto da tazza in mosaico con simboli copre l’altare maggiore, è posto al centro del presbiterio, con spessa mensa in marmo di Abbazia e sostenuta da due blocchi di marmo rosso venato.
1135 – la fabbrica del monastero iniziò il 24 febbraio 1135 per accogliere monaci Benedettini per volere dell’allora vescovo Gregorio
1143 – il 24 maggio 1143 la chiesa fu solennemente dedicata a S. Benedetto dal vescovo Gregorio assistito dai vescovi di Brescia, Manfredo Boccacci, e Lodi
1793 – il 17 giugno 1793, a causa del decadimento del monastero, la proprietà dell’abbazia venne acquistata dal conte Giacomo Fogaccia, al quale fu ingiunto di sostenere il mantenimento della chiesa, campanile, campane, arredi sacri, e pagare il Cappellano del quale aveva il diritto di nomina.
1808 – nel 1808, il conte Giacomo Fogaccia rinunciò alla chiesa ed alle case annesse in favore della popolazione per la costruzione della Parrocchia
1813 – nel 1813 la parrocchia venne eretta canonicamente e civilmente
1849 – a metà del XIX secolo furono aggiunte le due navate laterali alla centrale
1850 – nel 1850 venne eretta la torre campanaria
1897 – nel 1897 il vescovo Gaetano Camillo Guindani consacrò l’altare maggiore
1910 – restauro della copertura e delle absidi poste nella zona presbiteriale
1910 – nel 1910 venne realizzata l’attuale facciata su progetto dell’ing. Fornoni
1934 – formazione di nuova balaustra in marmo sull’altare maggiore
1945 – formazione di mosaico nell’abside presbiteriale
1952 – formazione di bussole poste in controfacciata per gli ingressi
1971 – realizzazione di impianto di riscaldamento
1976 – nel 1976 le finestre vennero arricchite da vetrate istoriate raffiguranti diversi soggetti.
1995 – nel 1995 lavori di restauro alla chiesa in adeguamento della centrale termica
2010 – nel 2010 venne restaurata l’abside di sinistra e vennero realizzate delle indagini stratigrafiche sulla chiesa
Nei dintorni
Albano Sant'Alessandro - BG - 24061
Sarnico - BG - 24067
Bergamo - via Leone XIII - BG - 24100
