Edificio ad aula unica e sorta di transetto molto sviluppato, con tre absidi semicircolari. La facciata è molto semplice, con il solo portale d’ingresso, sulla cui architrave corre la titolazione “D. BARTOLOMEO A.” e un’apertura lunettata; in alto è chiusa da un timpano vuoto sormontato da croce metallica.
L’interno, con copertura piana, presenta aula unica e due sorte di bracci del transetto che fungono quasi aule laterali. L’arco che precede l’abside centrale è sottolineato da due grandi decorazioni figurative contemporanee; nell’emiciclo trovano posto due monofore con vetrate decorate, che assieme ad aperture rettangolari nell’aula principale e nelle testate di quelle laterali, illuminano l’interno.
sec. XIII – Una chiesa dalla medesima titolazione e , ornata di affreschi è citata nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero.
sec. XVI – L’edificio viene restaurato.
1571 – Visita pastorale di Carlo Borromeo.
sec. XIX? – L’edificio attuale viene costruito
1825 – L’edificio viene puntellato essendo quasi in rovina.