La chiesa orientata a nord-est si presenta arretrata rispetto alla cortina edilizia di via Moscova a formare un sagrato quadrangolare.
La facciata, rialzata da una imponente gradinata, si presenta in stile manierista: organizzata su due ordini, ionico inferiormente e corinzio superiormente, risulta tripartita da quattro colonne addossate al prospetto. Un timpano spezzato al di sopra del portale centrale è posto a coronamento del primo ordine e un aggettante frontone conclude in sommità la facciata.
Al di sotto del frontone è presente una apertura a serliana, ai cui lati si sviluppano due nicchie emicicliche vuote.
L’interno della chiesa è ad unica navata absidata con due altari laterali a metà dello sviluppo.
In prossimità della controfacciata a destra si conserva il monumento funebre del conte Carlo di Firmian, a sinistra il fonte battesimale.
Sopra l’altare maggiore si conserva la tela dell’Immacolata Vergine dell’aiuto.
Sull’altare laterale destro, dedicato a san Bartolomeo, sono la pala con il Martirio del santo e, sotto questa, l’ovale di Osvaldo Bignami raffigurante il Sacro Cuore di Gesù.
Le quattro colonne centrali di ordine corinzio che reggono tramite pennacchi sferici la cupola posta a metà dello sviluppo della navata, provengono dalla chiesa di Santa Marta, soppressa nel 1799. Tanto le colonne che le paraste che scandiscono gli interni sorreggono una imponente trabeazione. A sinistra della zona presbiteriale, rialzata di qualche gradino e separata dalla navata dalla balaustra tutt’ora conservata, si trova la cappella feriale.
1865 – La chiesa fu edificata nel 1865 su progetto di Maurizio Garavaglia, dopo la demolizione dell’omonimo luogo di culto di piazza Cavour (1861).
1940 – La chiesa venne consacrata il 9 novembre del 1940.
1990 – Intervento di rifacimento delle coperture.
1999 – Nulla osta al restauro delle decorazioni interne.
2007 – Intervento di restauro dell’altare maggiore: in particolare dorature e marmi dell’altare; angeli oranti in terracotta, cornice lignea a raggiera, a cura del restauratore Lugi Parma.
2016 – Restauro del campanile a cura dell’arch. Guido Maria Premoli.
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