La chiesa, orientata a sud, presenta un impianto basilicale con due portici laterali ad archi, secondo una tipologia tradizionale ambrosiana.
Nella fiacciata principale, interamente intonacata e con un minimo aggetto dovuto ad una sorta di archeggiatura di ordine gigante in cui si aprono delle semplici monofore, l’unico elemento decorativo evidente è il portale dell’ingresso principale caratterizzato da un bassorilievo raffigurante la Trinità.
La chiesa, di vaste proporzioni, è a tre navate con ampio transetto, come già denunciato dalla facciata a salienti.
Interamente le pareti sono intonacate ad eccezione dei rivestimenti lapidei dei pilastri e delle decorazioni a mosaico del catino absidale e delle cappelle laterali.
Si ritrova inoltre la scansione proposta in facciata delle finte archeggiature di ordine gigante.
Il campanile, posizionato sul lato sinistro della chiesa, è staccato da quest’ultima e collegato solo con una passarella in quota: ad impianto quadrangolare ha in sommità una cella campanaria a trifore con una lunga cuspide metallica di terminazione superiore.
1953 – Progetto per la nuova chiesa ad opera dell’arch. Enrico Villa.
1954 – Una lapide murata in controfacciata documenta che la chiesa fu dedicata a Gesù Maria e Giuseppe per volere dell’arcivescovo cardinale Alfredo Ildefonso Schuster. Fu aperta al culto il 23 ottobre del 1954 dal vescovo Domenico Bernareggi vicario capitolare.
1959 – La chiesa fu costruita nel 1959 (informazione tratta dalla guida della Diocesi) e nello stesso anno, il primo maggio fu consacrata dal cardinale Giovanni Battista Montini.
1979 – Adeguamento liturgico del presbiterio (ind. Carlo Comana).
1996 – Progetto per la realizzazione di una rampa di accesso per disabili su progetto dell’architetto Gustavo Zani.
2007 – Lavori alla chiesa parrocchiale: coperture, facciate, sagrato (arch. Zani).
2009 – Collocazione, nella chiesa parrocchiale, della salma del parroco fondatore mons. Angelo Recalcati