orientata secondo lo schema liturgico la parrocchiale presenta una facciata molto semplice nelle sue linee architettoniche. Quattro lesene in muratura reggono una prima trabeazione sopra la quale si imposta un timpano triangolare composto solo dei due lati inclinati e mancante di quello di base. Il settore centrale della facciata presenta un portale in serizzo rosso sormontato da timpano curvilineo spezzato che accoglie al centro un elemento decorativo recante la data 1824. Internamente la chiesa presenta una pianta a tre navate in cinque campate, separate tra loro da colonne monolitiche in marmo di Zandobbio che con base e capitello reggono una trabeazione orizzontale continua, dotata di un cornicione non praticabile al di sopra del quale si imposta la volta a botte che copre la navata centrale. Il presbiterio, con la stessa ampiezza della navata, è coperto con volta a botte e si conclude nel coro coperto col solito catino. Il campanile è in blocchi irregolari di pietra locale. Il concerto di cinque campane in sol mg. della ditta Angelo Ottolina fu consacrato dal vescovo Bernareggi il 14 marzo del 1953.
1931 – Nel 1931 la chiesa venne ceduta con tutti i suoi benefici alla parrocchia di Abbazia dalla parrocchia di Vall’Alta
1942 – Venne eretta Parrocchiale l’8 Luglio 1942 separandosi dalla Parrocchia di S. Benedetto di Abbazia
1945 – Venne consacrata il 21 Gennaio 1945 dal vescovo Adriano Bernareggi che sigillò nell’altare maggiore le reliquie dei Santi Adriano e Pio.
1959 – vengono eseguite opere di restauro interne alla chiesa parrocchiale
1974 – vengono restaurati e risanati gli intonaci esterni della chiesa mediante l’utilizzo di malte uniformi trattate a base di calce spenta
1988 – vengono eseguiti lavori di sistemazione e risanamento della sagrestia, in particolare viene creato un nuovo vespaio areato con sostituzione del pavimento, vengono risanati gli intonaci interni al locale e rifatto l’impianto di illuminazione.
1994 – in questo periodo viene ristrutturato parzialmente il tetto della chiesa, sistemata la scala d’accesso al campanile e rifatti alcune parti di intonaco ammalorato.