La facciata è suddivisa da due coppie di lesene abbinate in tre settori e delimitata agli estremi da altre due lesene. Due cornicioni orizzontali la suddividono a sua volta in tre ordini. Nel settore centrale è presente un portale settecentesco con stipiti ed architrave sagomato, completo di coronamento barocco ad arco spezzato. Sempre nel primo ordine, nei due settori laterali si trovano due nicchie vuote e due formelle con dipinti due confratelli del SS. Sacramento in adorazione. Sopra la porta, in un riquadro sagomato, trovasi la scritta che ricorda come con il concorso del popolo tale chiesa pericolante, sia stata sistemata. Il secondo ordine presenta al centro una finestra ed ai lati altre due nicchie vuote. Il terzo ordine fa da completamento alla facciata con cornicione sagomato ad arco coperto con coppi a canale. Internamente la chiesa si presenta a navata unica suddivisa da lesene in tre campate. Due finestre per parte, con relative strombature di raccordo alla volta, danno luce alla navata assieme a quella della facciata. L’arco trionfale, di poco più stretto della navata, separa quest’ultima dal presbiterio. Il presbiterio è in rilievo di due gradini realizzati in pietra di Sarnico; ha pianta rettangolare e si conclude con l’abside semicircolare. Anche il presbiterio ha una finestra posta nord. Un’apertura con contorno in pietra, posta a sud, permette il passaggio dal presbiterio al locale sagrestia che si presenta con un unico vano coperto con volta e lunette ed una finestra prospettante a sud. Il piccolo campanile in muratura, presenta la parte basamentale in pietra e si imposta sull’angolo ovest della sagrestia.
1698 – inizio della costruzione dopo che i Confratelli del Suffragio dei
Morti riuscirono ad ottenere dal Prevosto un appezzamento del brolo parrocchiale per potervi edificare la propria chiesa