La chiesa è situata in un isolato urbano tra piazza Marconi e piazza della Vittoria, Via Umberto II e via Roma, dove si trova il settecentesco palazzo Ceni. Il lotto urbano di limitata densità presenta un giardino privato al centro. La facciata principale della chiesa è rivolta verso nord-est. L’esterno, di impostazione settecentesca, presenta una facciata con tre portali e una imponente gradinata; le facciate laterali richiamano la tipologia basilicale a tre navate: si possono vedere le finestre della navata centrale sui due lati. La zona absidale ha una pianta emi-esagonale, nelle sue vicinanze troviamo un elaborato e alto campanile seicentesco. L’interno è a tre navate, divise da due colonnati con archi a tutto sesto, e vi sono dieci cappelle laterali, delle quali le maggiori occupano la posizione centrale, ed hanno una volta a cupola. Il presbiterio è contiguo alla sagrestia, e dalla sagrestia si può accedere al campanile.
La chiesa è lunga circa 39 metri dal portale al coro posto nell’abside. La sua larghezza è di circa 18 metri.
XIV – Gli elementi architettonici più antichi identificabili nell’attuale chiesa, cioè gli archetti sottogronda visibili nel sottotetto, indicano, in base a considerazioni di cronotipologia, che il nucleo della chiesa attuale (navata centrale) esistesse già a fine Trecento – inizio Quattrocento.
XVI – Documenti dell’archivio parrocchiale di Medole descrivono due altari laterali: uno dedicato a San Pietro, l’altro dedicato ai Santi Rocco e Sebastiano.
XVI – Anteriormente al 1580 si colloca la costruzione della navata laterale a meridione.
1561 – Un documento del 1561 riporta la dedicazione di una cappella all’interno della chiesa di Medole dedicata a San Giovanni Battista.
1580 – A seguito delle richiesta espresse dal Cardinale Carlo Borromeo in visita pastorale nel 1580, la zona absidale viene ampliata e assume l’attuale forma poligonale.
1580 – A seguito delle richiesta espresse dal Cardinale Carlo Borromeo in visita pastorale nel 1580, viene costruita la seconda navata laterale sul fianco della chiesa a settentrione.
XVII – Per ragioni stilistiche il campanile viene fatto risalire ai lavori di ampliamento dell’inizio del XVII secolo.
1700 – Durante la prima metà del XVIII secolo vengono sistemati tutti gli altari laterali e nel 1729 viene riedificato l’altare maggiore.
1707 – Il vescovo Badoer in visita pastorale nel 1707 prescrive la costruzione della sacrestia.
1728 – Durante gli anni in cui fu parroco don Giovanni Gandini (1728-1755), la chiesa fu interessata da un complessivo intervento di sopraelevazione, che interessò abside, presbiterio, navata centrale e navate laterali. Vennero costruite e decorate le volte interne, aperte le finetre attuali sui prospetti laterali e sulla facciata, sistemato ed adattato il presbiterio. L’architetto autore di questa radicale trasformazione della chiesa è stato identificato in Paolo Soratini, religioso dell’ordine dei Camaldolesi. L’epigrafe che ricorda la data di questi interventi al 1750 si riferisce alla conclusione dei lavori.
1813 – Nel 1813 viene riparato il campanile, la cupola viene rifatta in lastroni di piombo e rinforzata mediante l’aggiunta di elementi di legno e ferro.
1824 – Il muratore Paolo Bontempi sostituisce per intero il tetto della chiesa.
1884 – Nel 1884 si provvede sollecitamente alla redazione di un progetto di restauro del campanile; i lavori proseguono fino al 1888 ad opera dei muratori guidati da Giuseppe Cerini.
1912 – I restauri riguardano la sostituzione di elementi ammalorati come la travi nelle coperture delle navate laterali, l’irrigidimento della struttura con parti in ferro, la sostituzione dei canali per lo scolo delle acque, il rinforzo dei telai delle finestre.
1949 – Nel 1949-1950 ebbe luogo la grande opera di rifacimento della gradinata secentesca. La Soprintendenza impose l’adozione di un nuovo stile con gradini ad angolo retto, in luogo dei preesistenti provvisti di bordino frontale.
1958 – Nel 1958 crolla parzialmente l’affresco della navata centrale riguardante l’Assunta.
1963 – Nel 1963 vengono cambiate le vetrate di tutte le finestre delle laterali della navata centrale e si procede all’installazione delle vetrate istoriate sulla facciata della chiesa.
1965 – Nel 1965 viene installato l’impianto di riscaldamento.
1965 – Nel 1965 si mette mano alla sostituzione parziale del manto di copertura, e ad altre opere che riguardano il tetto e i pluviali. Inoltre viene sistemata la facciata, e nel 1966 avviene la completa sostituzione del pavimento.
1984 – Nel 1984-1987 viene rifatto l’intero intonaco esterno ed interno della facciata della parrocchiale.
2013 – Nel corso degli anni 2013-2014 la copertura della navata centrale, i muri d’ambito e l’estradosso della volta sono stati sottoposti ad un intervento di consolidamento e miglioramento sismico.