Chiesa della Santissima Trinità (Milano)

Diocesi di Milano - chiesa parrocchiale - Lombardia

Milano - Via Giusti 25 - MI - 20100

02/3311831

http://www.milanotrinita.it/

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1964 – Il progetto della chiesa è di Fritz Metzger, architetto razionalista di Zurigo allievo di Carl Moser: si tratta di una chiesa moderna, voluta tale dall’allora arcivescovo Giovanni Battista Montini.
1964 – Il 24 maggio del 1964 fu posta la prima pietra e benedetta dal cardinale Giovanni Colombo e la costruzione fu terminata nel 1967. La consacrazione della nuova chiesa avvenne in occasione della festa patronale della Santissima Trinità, l’8 giugno 1968.
1973 – Decorazione della parete curvilinea che conclude l’area presbiteriale con un mosaico policromo di Italo Peresson su cui sono stati ricollocati i due bassorilievi marmorei opera di Enrico Manfrini, autore anche del Crocifisso posto sul lato opposto dell’ambone.
1998 – Sostituzione delle finestrature a nastro sotto il nodo di gronda con vetrate artistiche di Giovanni Brambilla.
2006 – La cappella feriale, inizialmente prevista e realizzata nello spazio seminterrato viene trasferita nello spazio laterale sinistro; il battistero ivi collocato viene spostato nella cappella di destra in prossimità della controfacciata, inizialmente destinata ad ospitare esclusivamente l’altare della Madonna.
2011 – Realizzazione impianto fotovoltaico sulla copertura della chiesa parrocchiale

Breve bibliografia dell'architetto

Fritz Metzger è stato un architetto svizzero protagonista nel rinnovamento dell’architettura religiosa europea. In anticipo con l’esigenza di rinnovamento promossa dal Concilio Vaticano II (1962-65), ha progettato edifici sfruttando le potenzialità dei nuovi materiali e creando ambienti articolati che favoriscono la partecipazione e la comunione tra fedele e celebrante. Ne sono un esempio la chiesa di San Carlo a Lucerna (1932-34), la chiesa di Santa Teresa a Zurigo (1932-33) e, dopo la seconda guerra mondiale, la chiesa di San Francesco a Riehen (1949-50) e la chiesa di San Maurizio ad Oberengstringen (1962-63); tutte le opere citate si trovano in Svizzera.