Il volume della chiesa è scavato per dar vita a spazi coperti di accoglienza verso la strada a sud e verso i filari a ovest.
La facciata su strada, il campanile, le nuove recinzioni e gli elementi accessori configurano un profilo concavo che definisce il sagrato, risolvendo al contempo la potenziale contraddizione tra impianto della chiesa perpendicolare alla strada e “viste lunghe” dalla facciata su strada.
Il semplice rettangolo dell’aula centrale è inflesso dalle due “vele” e circondato da una serie di spazi di transizione con la città, il centro parrocchiale, il campo sportivo.
Dal portale sul sagrato si accede a uno spazio trasversale più basso che costituisce un elemento di transizione tra sagrato ed aula; esso contiene il fonte battesimale, con il ricordo della sua antica posizione “esterna” all’aula.
Il soffitto dell’aula rettangolare è ritmato dalla tettonica primaria delle fitte nervature trasversali che contengono i lucernari. Due leggere “vele” sospese dipartono dalle pareti per chiudersi verso il centro; un grande lucernario sulla parete di fondo porta la luce da nord sopra il presbiterio.
XX – La Parrocchia della Resurrezione dil Gesù nasce e si sviluppa attorno agli anni ’70. Giuridicamente viene costituita nel 1974 ad opera di preti operai ed è un capannone industriale che mantiene i riferimenti alla realtà operaia.
XXI – La nuova chiesa viene realizzata a seguito del concorso ad inviti indetto nel 2004 dalla Cei, vinto dall’architetto milanese Cino Zucchi. L’area è limitrofa alla precedente chiesa poi demolita. Si tratta di una chiesa spazialmente compatta, che interpreta il luogo di culto contemporaneo come una combinazione di spazi ospitali in rapporto con la città.