La parrocchiale della Purificazione di Maria Vergine si trova nel comune di Braone, nella Media Valle Camonica, provincia di Brescia. Il fabbricato è orientato seguendo l’asse sud est – nord ovest, con il prospetto contenente l’ingresso principale rivolto verso quest’ultimo. La facciata di linee barocche, avente frontone ad andamento mistilineo, è composta da doppio registro scandito da lesene stilizzate: nell’ordine inferiore inquadrano, in mezzeria, il portale lapideo completo di stipiti, architrave e coronamento spezzato; nel registro superiore fiancheggiano il finestrone, avente architrave ad arco ribassato e cornicione curvilineo, collocato in corrispondenza del sottostante portale. Il campanile è collocato sul lato nord dell’edificio. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica accompagnata da cappelle laterali culminante nel presbiterio a pianta rettangolare. Lo spazio è scandito da lesene composite e da cornicione, leggermente aggettante, che segna il punto di innesto delle volte di copertura.
XV – Dapprima legato religiosamente a Niardo, Braone si costituì in parrocchia verso la metà del XV sec. Il primo parroco è segnalato nel 1459 quando Antonio da Vione assunse la cura della chiesa “S. Maria di Braonno”.
XVIII – La fabbrica venne ampliata verso la metà del XVIII sec., essendo parroco don Bonariva, su progetto del capomastro Girolamo Librino detto Cattaneo di Canè. L’apparato decorativo venne arricchito ad opera di Giovanni Chizzola di Breno. Verso il 1765 venne completata la navata. Nel 1773, venne ultimato l’altare dedicato a San Giovanni Nepomuceno. Nel 1790 venne completato completato il coro e l’altare maggiore. La chiesa fu consacrata il 15 giugno 1820 da monsignore Nava.
XIX – Nel 1837 il precedente altare maggiore venne sostituito con uno in marmo, opera dei fratelli Giuseppe e Giovanni Fossati di Bergamo.
XIX – Nel 1850 venne installato un nuovo organo della ditta Carlo e Luigi Parolina di Villa d’Ogna.
XIX – Nel 1821 venne costruita la sagrestia.
XIX – Nel 1821 venne costruito un nuovo altare dedicato alla Madonna con statua dello scultore Vinalger di St. Ulrich in Tirolo.
XX – Nel 1986 vennero eseguiti lavori per la pulitura degli affreschi ed il rifacimento dell’impianto elettrico.
XX – La chiesa venne restaurata con pavimento, banchi nuovi, statue, tabernacolo, etc., dal parroco don Stefano Guizzardi che fece eseguire anche nuove decorazioni dal pittore Toloni di Villa Dalegno.