La chiesa, con orientamento nord-ovest sud-est, è situata nei pressi dell’abitato ed è raggiungibile dalla via principale che attraversa il borgo. La facciata, con finiture in mattoni a vista, è delimitata da paraste in pietra, con protiro a protezione del portale d’ingresso centrale con lunetta superiore decorata. Ai lati del portale sono presenti due aperture con cornici in cotto ultimate ad arco a sesto acuto mentre al centro della facciata è presente un oculo con rosone in cotto. Superiormente è la cornice in cotto modanata a conclusione sommitale. L’interno si sviluppa ad unica navata scandita in campate da lesene, con due nicchie laterali per ogni lato che conservano altrettante statue rispettivamente raffiguranti l’Arcangelo Michele e San Domenico Savio a sinistra e l’Angelo Custode e San Rocco a destra. Il presbiterio è delimitato da due gradini con mensa in marmo posizionata centralmente e altare in marmi policromi che conserva in una nicchia la statua con la raffigurazione della Madonna con Bambino impreziosita da vestiti e corone, con coro ligneo semicircolare retrostante. In corrispondenza del lato sinistro del presbiterio si apre un transetto con pareti decorate.
1570 – La chiesa è citata per la prima volta nella relazione della visita pastorale di San Carlo Borromeo del 1570 e successivamente nella lettera con le prescrizioni del settembre del 1582, nella quale si prescrive il completamento della volta dell’altare maggiore.
1762 – Negli atti della visita pastorale del Cardinale Pozzobonelli del 1762 si descrive la chiesa con altare maggiore, altare ligneo dedicato a S. Michele Arcangelo e torre campanaria.
Nel 1788 la Regia Intendenza di Milano decretò la soppressione della chiesa per farne la sede della scuola.
1800 – Nel 1800 l’edificio venne acquistato dai Sigg.ri Francesco e Luigi Villa che lo utilizzarono come abitazione.
Successivamente nel 1825 gli eredi Villa vendettero la chiesa al prevosto Don Carlo Romanò per poterla utilizzare come chiesa sussidiaria, dopo aver eseguito gli interventi di ristrutturazione. Il 14 agosto dello stesso anno la chiesa venne benedetta.
1893 – Nel 1893 vennero eseguiti lavori di ristrutturazione con la ripulitura e abbellimento delle superfici esterne, oltre al posizionamento di nuovi arredi sacri. Contestualmente la torre campanaria venne completamente ristrutturata con la posa di un nuovo concerto di campane.
1902 – Nel 1902 venne eseguita una radicale ristrutturazione per volere del prevosto Borroni, con la trasformazione dell’edificio con la formazione di nuove aperture e di una nuova cappella laterale al posto della sacrestia, su progetto dell’Ing. Francesco Arcelli. Vennero inoltre decorate le pareti interne ad opera del pittore Primo Busnelli. La decorazione venne completata dallo stesso artista nel 1928, oltre al rifacimento della facciata.
1955 – A partire dal 1955 vennero eseguiti interventi di restauro e risanamento degli interni e nel 1967 l’adeguamento liturgico del presbiterio e la formazione di una nuova pavimentazione.
Nel 1981 vennero eseguiti i lavori di rifacimento delle coperture della chiesa.