L’edificio presenta orientamento est/ovest ed è connesso al piano stradale attraverso un’area recentemente risistemata, in parte a verde ed in parte lastricata.
Sopraelevato rispetto a quota strada, l’edificio è anticipato da un massiccio porticato con strutture orizzontali in cemento armato a vista e setti verticali rivestiti in pietra: avrebbe dovuto essere il collegamento tra le varie opere parrocchiali poi non realizzate.
Al di sopra del portico, la facciata principale in mattoni faccia a vista presenta nella porzione centrale una vetrata policroma ritmata da modanature in cemento armato, mentre i pilastri doppi ai suoi lati sorreggono la struttura a cuspide che ospita la statua della madonna accompagnata dagli angeli di Angelo Biancini.
All’interno, lo spazio a navata unica è ritmato dagli elementi strutturali a vista: i cavalletti in cemento armato che sostengono la copertura intervallati da un diaframma in laterizio nella porzione superiore, i pilastri rastremati con finitura martellata in quella inferiore.
Sui due fianchi dell’aula si aprono altrettanto cappelle: quella di destra ospita l’altare dedicato alla Sacra Famiglia mentre sul lato opposto si trova l’altare del Sacro Cuore.
Il battistero originario, a pianta esagonale ed esterno all’aula, è oggi utilizzato per eventi temporanei; il rivestimento della pavimentazione in rosso di Verona e Botticino si interrompe in corrispondenza del presbiterio, dove la sezione dell’edificio presenta un salto di quota che consente l’illuminazione naturale dei poli liturgici e del grande mosaico sulla parete absidale opera di Augusto Ranocchi. Il basso volume esagonale che avvolge l’abside ospita la cappella iemale, dotata di finestrelle esagonali dalle vetrate policrome.
1961 – Progettata dall’Ingegner Enrico Lenti, la chiesa venne eretta tra il 1961 ed il 1962; il progetto iniziale comprendeva varie altre opere parrocchiali, mai realizzate.