Il Santuario della Madonna del Bosco ha sempre rivestito e riveste tutt’oggi un ruolo fondamentale per la comunità e per i fedeli delle parrocchie cittadine che lo hanno eletto come meta di culto. L’edificio a pianta quadrata è suddiviso in cinque navate scandite da colonne in marmo, nella prima campata le colonne sono binate. Le tre navate principali hanno la medesima dimensione e presentano volte a crociera. Le due ali laterali della chiesa hanno un soffitto a falda inclinata. A lato dell’altare vi sono due aperture che permettono di raggiungere i locali accessori posti sul fondo della chiesa.
La facciata della chiesa è a salienti, ed ha un rivestimento esterno in mattoni faccia a vista. L’illuminazione naturale delle tre navate principali è garantita da finestre a lunetta posizionate sui muri laterali in corrispondenza del salto di quota delle due falde del tetto. Altre aperture a lunetta sono posizonate nella parte superiore delle pareti laterali. L’edificio sorge all’interno di un’area verde cintata.
XVI – Sul finire del XVI secolo venne realizzata una cappella di piccole dimensioni, come testimoniato durante la visita di San Carlo Borromeo nel 1582.
1596 – La chiesa fu ricostruita nel 1596 in seguito alla distruzione della chiesa precedente sempre nello stesso sedime.
1860 – Venne realizzata una nuova chiesa sulle rovine di quella realizzata nel 1596.
1910 – Nel 1910 vennero realizzate opere di sistemazione della chiesa esistente per volere di don Edoardo Rotondi, cappellano di Cascina Gatti. Nel 1917 il Cardinale Andrea Ferrari benedì il santuario rinnovato.
1957 – Nel 1957 venne realizzato il campanile.
1961 – Il Santuario acquistò l’aspetto attuale a seguito di lavori di ampliamento,con modifiche e opere di completamento volute dal parroco don Milani nel 1961.